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Perché scegliere la guardiania non armata

Per quale motivo la guardiania non armata è un importante elemento di deterrrenza per prevenire l'intrusione di malintenzionati all'interno delle proprietà private? Perchè è sufficiente una guardia non armata, che costa molto meno rispetto a una guardia armata, per prevenire furti? Andiamo a vedere cosa dice il codice penale italiano in merito ai reati di furto e di rapina...

Si punisce, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 628 c.p., la condotta di “chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene” (c.d. rapina propria). Questa prima condotta integra il reato di rapina propriachericorre allorquando la vis (la violenza) o la minaccia servono come mezzo per neutralizzare ostacoli di persona che si interpongono tra l’agente e la cosa da sottrarre. Inoltre, più in dettaglio nell’analisi della fattispecie incriminatrice, la cd. minaccia di cui all’art. 628 c.p. si configura come la prospettazione di un male, idonea ad indurre la persona offesa a determinarsi in modo diverso da quello che avrebbe liberamente scelto.

Di conseguenza, in questa situazione, il soggetto attivo del reato si trova di fronte all’alternativa tra ricorrere alla violenza o alla minaccia oppure rinunciare alla sottrazione della cosa.

L’articolo 628 c.p. stabilisce, inoltre, che “alla stessa pena soggiace chi adopera violenza o minaccia immediatamente dopo la sottrazione, per assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa sottratta, o per procurare a sé o ad altri l’impunità” (c.d. rapina impropria).

Questo caso ricorre quando la vis (la violenza) o la minaccia servono come mezzo per neutralizzare ostacoli di persona insorti subito dopo la sottrazione, clandestinamente o comunque pacificamente realizzata. Pertanto, il soggetto attivo del reato si pone l’alternativa tra ricorrere alla violenza o minaccia oppure di rinunciare al mantenimento di un possesso non ancora consolidato o all’impunità. Più precisamente, la rapina impropria sussiste anche nell’ipotesi in cui l’agente ha già attuato la sottrazione, privando così la vittima della disponibilità materiale della cosa, ma senza averne ancora realizzato l’impossessamento. In estrema sintesi, la rapina impropria sussiste nell’ipotesi in cui l’agente, effettuata la sottrazione, abbia già operato, ma non ancora consolidato, l’impossessamento.

Il trattamento sanzionatorio per la rapina semplice è quello della reclusione da 3 a 10 anni e della multa da euro 516 a euro 2.065.

A questo punto è chiaro dove risiede l'importanza di avere persone a vigilare sulle proprietà: un effetto deterrenza determinato dal fatto che si passa da un reato di furto, punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 309 euro a 1.032 euro, a un reato ben più grave come previsione di pena.

IL LADRO PROFESSIONISTA NON INTENDE RISCHIARE DI INCORRERE NEL REATO DI RAPINA, E QUINDI SI GUARDERA' BENE DEL TENTARE DI INTRODURSI A SCOPO DI FURTO IN LUOGHI CUSTODITI DA PERSONE, SEPPUR NON ARMATE.