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L'ansia influenza le nostre decisioni

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[Data: 2012-07-26]

Illustrazione di questo articolo

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) 450 milioni di persone in tutto il mondo hanno un problema di salute mentale, la quale rappresenta quasi il 20% delle malattie in Europa.

Una persona su quattro sarà colpita da un problema di salute mentale durante la vita e l'ansia è uno dei problemi più comuni; essa riguarda infatti la nostra capacità di affrontare la vita quotidiana e sostenere le relazioni con le persone che ci stanno intorno.

Adesso due ricercatrici hanno pubblicato le scoperte da loro fatte in uno studio su come l'ansia e la paura intensa e il terrore che accompagnano questo problema hanno un impatto diretto sul processo quotidiano di prendere decisioni.

La dott.ssa Elizabeth Phelps e la dott.ssa Catherine Hartley, entrambe dell'Università di New York negli Stati Uniti, hanno iniziato a studiare come esattamente l'ansia influenza il processo decisionale, sono rimaste infatti sorprese da quanta poca ricerca fosse stata fatta sul modo in cui i disturbi creati dall'ansia colpiscono la nostra capacità di prendere decisioni nonostante la gravità di questo problema e l'angoscia che causa a chi ne soffre.

Secondo la dott.ssa Phelps, queste scoperte significano che la scienza sta "cominciando a guadagnare terreno associando le emergenti scienze decisionali allo studio dell'ansia".

Aggiunge: "La sovrapposizione nei sistemi neurali alla base di ansia e processi decisionali ci aiuta a capire come la paura e l'ansia alterino le scelte."

Questa ricerca ha un approccio neuroeconomico: un campo interdisciplinare che riunisce strumenti del campo dell'economia, della neuroscienza e della psicologia per studiare come il cervello fa i processi decisionali.

"Storicamente, la ricerca si è concentrata sull'influenza dell'ansia sul modo in cui partecipiamo e interpretiamo gli eventi. Gli stessi processi dovrebbero condizionare il modo in cui i soggetti ansiosi prendono le decisioni, " commenta la dott.ssa Hartley.

Sottolineano la sovrapposizione tra i sistemi neurali che mediano la paura e l'ansia e quelli implicati negli studi del processo decisionale economico.

I circuiti che coinvolgono l'amigdala, la corteccia insulare e prefrontale sono coinvolti nei compiti che comportano incertezza e perdita. L'amigdala è una zona del cervello fondamentale che aiuta a regolare la paura e l'ansia, mentre la corteccia prefrontale è coinvolta nel controllo della paura.

Le due ricercatrici hanno inoltre esaminato una serie di distorsioni del processo decisionale in soggetti ansioni e suggeriscono che i collegamenti che sostengono l'apprendimento e la regolazione della paura possono mediare l'influenza dell'ansia sulle loro scelte.

Lo studio mostra che le decisioni legate a una ricompensa possono essere influenzate da altri collegamenti neurali, come il sistema di elaborazione emotiva.

Lo studio ha implicazioni per la futura applicazione della neuroeconomia nello studio delle malattie psichiatriche.

Per maggiori informazioni, visitare:

New York University:
//www.nyu.edu/

Categoria: Varie
Fonte: New York University
Documenti di Riferimento: Hartley, C.A. and Phelps, E.A. "Anxiety and Decision-Making. Biological Psychiatry", 2012, 72(2).
Codici di Classificazione per Materia: Scienze biologiche; Medicina, sanità; Ricerca scientifica; Aspetti sociali

RCN: 34876