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CANE E GATTO, QUALI VACCINAZIONI - Dott. Giuseppe Larosa

Molte delle lettere che mi giungono via “posta elettronica” contengono domande che riguardano le vaccinazioni.
Cercherò di rispondere a tutte le domande in questa pagina, cercando di spiegare cosa sono le vaccinazioni, a che età vanno effettuate, gli effetti collaterali ed i vantaggi nel vaccinare i nostri animali domestici.
La prevenzione di alcune delle malattie infettive che possono causare la morte sia di cani che di gatti è stata in questi ultimi dieci anni un notevole passo avanti nel campo della medicina veterinaria con la produzione di vaccini, sempre più efficaci, con una protezione duratura, sempre più purificati e quasi privi di effetti collaterali.
I vaccini, come moltissime altre sostanze di natura organica che vengono inoculati all’animale hanno la capacità, su una percentuale minima di pazienti, di provocare una reazione allergica, reazione spesso legata alla presenza nel vaccino di sostanze che utilizzate per la preparazione del vaccino non si riesce ad eliminare totalmente.
Attualmente con l’adozione delle buone pratiche di fabbricazione (BPF) si è riusciti a diminuire moltissimo questi residui, potendo pure evitare l’aggiunta di antibiotici nei terreni di coltura, antibiotici che avrebbero potuto creare reazioni di ipersensibilità nei pazienti particolarmente allergici.
Altro possibile effetto collaterale dei vaccini (poco frequente) è la formazione di noduli edematosi o granulomatosi sul luogo di inoculo, noduli che rimangono dolenti per alcuni giorni e che scompaiono dopo qualche altro giorno. Raramente per il vaccino della Leucemia virale del gatto e per il vaccino della Rabbia, si può avere la comparsa di fibrosarcomi post-vaccinali con una percentuale di circa dieci casi su centomila pazienti vaccinati.
Quando si procede alla vaccinazione l’animale deve essere sano, privo di parassiti intestinali, in uno buono stato di nutrizione, non essere sotto terapie antibiotiche o trattato con farmaci corticosteroidei e non deve avere un’età inferiore ai due mesi, questo perché fino all’età di 7-12 settimane di vita i cuccioli sono protetti dagli anticorpi materni che assumono sia quando sono ancora all’interno dell’utero sia per alcuni giorni dopo il parto se vengono allattati in modo naturale.
Ingerendo il latte (colostro) nei primi giorni di vita, i cuccioli ingeriscono pure gli anticorpi che gli serviranno per potersi difendere dalle principali malattie virali, questo a patto che la madre sia stata precedentemente vaccinata per quelle malattie.
Uno dei motivi per il quale non si anticipano le vaccinazioni prima dei due mesi di età (come spesso chiedono alcuni proprietari di cani o gatti, per poterli così portare prima fuori di casa) è che fino a quando ci sono nel circolo ematico del cucciolo un tasso di anticorpi materni capaci di inibire l’agente patogeno corrispondente, se procediamo alla vaccinazione, inoculando degli antigeni vaccinali si rischia di avere delle reazioni tali da far star male il cucciolo.
Però si è visto che non per tutte le malattie virali si ha uno stesso periodo di persistenza degli anticorpi materni in circolo, allora sarà il Medico Veterinario che in base al tipo di patologia maggiormente frequente nell’ambiente dove vive il cucciolo, in base ai dati sperimentali forniti dalle case produttrici ed in base al tipo di vaccino che utilizza, si creerà un programma vaccinale, spesso individuale, tale da coprire i rischi ai singoli cuccioli.
Qui di seguito indico le patologie per le quali si deve effettuare la profilassi vaccinale nel gatto e nel cane. Successivamente saranno inseriti degli articoli che descriveranno le singole patologie.
Nel gatto, le vaccinazioni di base da effettuare sono quella per la Panleucopenia, la Calicivirosi , l’Herpesvirusosi, la Clamydiosi, la Leucemia felina e la Rabbia.
Per quanto riguarda la profilassi vaccinale per il cane, le vaccinazioni che si consiglia di fare sono, quella per la Parvovirosi, il Cimurro, la Leptospirosi, l’Adenovirosi canina ( responsabile dell’Epatite infettiva canina), la Tosse dei canili (legata a vari agenti eziologici) e la Rabbia.
A chi mi chiede se è proprio necessario vaccinare il proprio animale, rispondo che dieci, dodici anni fa i casi di cuccioli che si ammalavano e morivano a causa di queste malattie erano tantissimi, in questi ultimi anni (per l’aumento delle profilassi vaccinali) i cuccioli che si ammalano e muoiono sono (fortunatamente) pochissimi.