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HERPESVIRUS: UN PERICOLO PER I CUCCIOLI DI CANE. - Dott. Giuseppe Larosa

L’herpesvirosi nel cane è una patologia pochissimo conosciuta tra i proprietari di cani che però terrorizza gli allevatori per la notevole mortalità neonatale che può causare. Per ben capire di cosa si tratta si deve sapere che questo virus si moltiplica esclusivamente in un range di temperatura molto ridotto, che va dai 35° ai 36° C. Visto che la temperatura media corporea del cane è di 38, 5° C, si capisce perché questo virus si moltiplica a livello dei genitali esterni maschili e femminili (dove la temperatura corporea è più bassa) e nei neonati (che non hanno ancora degli efficaci meccanismi di termoregolazione che portino la temperatura corporea sopra i 37°C). Nei neonati il virus si replica a livello orofaringeo e può portare a morte nell’80% dei casi. Negli adulti la principale via di trasmissione è quella oro-nasale o in seguito ad accoppiamenti (genitale). Per i neonati il contagio si ha durante il periodo di gestazione, quando ancora i cuccioli sono in utero, per via transplacentare. Se l’infezione avviene in una fase iniziale della gravidanza si avranno problemi di riassorbimento fetale o mummificazione dei feti (il virus in questo stadio dopo aver raggiunto le cellule endoteliali della placenta ed aver causato problemi di trombosi, induce l’espulsione dei feti). Se l’infezione si ha in uno stato successivo si avranno problemi di aborto, o elevata mortalità neonatale. Il periodo di diffusione del virus dopo l’infezione è di 15 giorni per via nasale, 16 giorni per via vaginale, 20 giorni nelle secrezioni prepuziali. Alcuni animali, possono non presentare nessuna sintomatologia clinica ma essere portatori di herpesvirus, virus che può rimanere in uno stato di latenza nei linfonodi lombo-sacrali o nel trigemino per molto tempo, fino a quando una situazione di stress, una terapia cortisonica o una qualunque situazione che deprime il sistema immunitario fa sì che il virus si ricominci a replicare. In questo momento non si ha conoscenza di un trattamento efficace contro questa malattia, ma si è visto che riscaldando precocemente tutta la cucciolata con apposite lampade ( per innalzare la temperatura corporea sopra i 37°C) si evita o si riduce la moltiplicazione del virus nei neonati. Invece per gli adulti si è visto che vaccinando le femmine (con appositi vaccini) durante il periodo di gravidanza, procurando un conseguente aumento delle IgG nel colostro, i cuccioli durante i primi giorni di allattamento, si procurano una tale immunità che li difende da una eventuale infezione da herpesvirus. Le maggiori conoscenze sulla malattia ed una maggiore prevenzione possono far diminuire drasticamente la mortalità nei neonati provocata dall’herpesvirus.