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PERCHE’ E' OPPORTUNO STERILIZZARE - Dott. Giuseppe Larosa

Cosa succederebbe se, come da molti ritenuto necessario, ogni cagna o gatta avesse almeno una volta nella vita una cucciolata?
La Dottoressa Laura Torriani, segretario dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) ha calcolato in modo molto semplice che se così fosse ogni animale “produrrebbe” una media di circa 6 cuccioli, considerando che a volte sono di più, altre di meno…

Se la metà sono femmine (3), anche queste nel giro di due anni avranno messo al mondo 18 cuccioli.
In 2 anni: da 9 femmine – 54 cuccioli
dopo altri 2 anni: Da 27 femmine – 162 cuccioli
dopo ancora altri 2 anni: da 81 femmine si avrebbero circa 486 cuccioli

In 10 anni la cifra totale degli animali si è quasi cinquecentuplicata. Siete sicuri che sia così facile trovare tutte queste persone desiderose di adottare questi animali?
Se così fosse come mai ogni anno il numero dei cani e dei gatti nei rifugi continua ad aumentare?
In Italia sono circa 150 mila i nuovi cani abbandonati ogni anno e circa 450 mila i gatti.
Cos’è la sterilizzazione? Di cosa si tratta e come viene effettuata?
Nel caso della femmina, due sono le possibilità di intervento.
Il primo, consiste nell’allacciare le tube, per evitare che gli ovociti, vadano ad incontrare gli spermatozoi, sempre molto attivi, dei maschi, lasciando in funzione la produzione di ormoni, i periodici calori e gli accoppiamenti oramai non fecondi.
In questo modo si tranquillizzano tutti i proprietari che pensano che sia una menomazione, nei confronti della cagnetta o della gattina, quella di effettuare l’intervento di asportazione totale di ovaie ed utero.
Nel caso del maschio, allacciare i condotti seminali, attraverso i quali gli spermatozoi vanno a fecondare gli ovociti prodotti dalla femmina, risolverebbe il problema delle gravidanze indesiderate e il problema dei maschietti, proprietari degli animali, che si immedesimano nel proprio compagno di vita, che verrebbe, secondo loro, menomato nella loro maschilità.
Pensiamo, a questo punto, solo per un attimo, quale sarebbe, dal punto di vista fisiologico, e mentale, la cosa migliore per il nostro amico a quattro zampe, un amico o amica che non può o non vogliamo far accoppiare periodicamente così come la natura aveva predisposto con dei codici e delle attrazioni tali da superare gli interessi o la noia di noi umani.
Loro non si accoppiano o si attraggono per “piacere o divertimento”.
A loro, l’istinto, indicato dalla natura e codificato in modo ben preciso da alcuni geni, che indirettamente, li portano ad avere una attrazione irrefrenabile tra di loro, durante il periodo del calore, la natura dice che “devono produrre della prole” , dei cuccioli che a loro volta si moltiplicheranno con degli istinti incontrollabili perchè “devono mantenere la specie” .
Noi umani, allora, dobbiamo decidere se lasciar fare alla natura, impegnandoci personalmente, alla sistemazione completa e responsabile della futura prole oppure prendere dei provvedimenti affinchè questo venga evitato.
Se prendiamo in considerazione, cosa è meglio per lo stato di salute dell’animale, allora non vi è alcun dubbio che, asportare completamente, sia le ovaie che l’utero, nel caso della femmina o asportare i testicoli, nel caso del maschio sia la cosa migliore da fare.
Asportando queste strutture, intanto eliminiamo una notevole quantità di patologie, sia dell’età giovanile, sia della terza età a carico di questi organi, ma, cosa ancora più importante è la precocità dell’intervento, almeno nella femmina.
Non è vero quello che si dice, in giro per parchi e giardini, che una gravidanza ed il successivo parto possano prevengano patologie tumorali a carico dell’apparato mammario o possano prevenire alcune patologie dell’utero, o addirittura che una eventuale gravidanza possa eliminare il presentarsi della “falsa gravidanza” che alcune cagnette presentano dopo circa due mesi dal calore.
L’unico metodo di prevenzione (a parte i controlli periodici dopo una certa età), a nostra disposizione, che sia veramente sicuro per prevenire alcune neoplasie mammarie è la sterilizzazione precoce, prima la si effettua e maggiori sono le possibilità di diminuire questo tipo di neoplasie, addirittura, si è visto che effettuando l’intervento prima del primo calore, i rischi che si presentino alcuni tumori mammari sono veramente remoti.
Per il maschio, a parte l’eliminazione della possibilità di patologie neoplastiche a carico dei testicoli, con la castrazione, si prevengono, in modo efficace, alcune serie e gravi patologie della terza età a carico della prostata.
L'assenza di questi ormoni, di solito, non modifica il carattere dell’animale e si è visto che anche nei cani che vengono utilizzati per la caccia, non vi sono alterazioni ne dell’olfatto, ne della bravura a cacciare, l’unica accortezza che si dovrà avere, per entrambi i sessi, è quella di ridurre di circa il 25% la quantità giornaliera di alimento per evitare che l’animale possa ingrassare, per delle alterazioni che riguardano il metabolismo degli alimenti.
Per correttezza devo riferire che tra gli effetti collaterali della ovaroisterectomia nella femmina, viene riportata, anche se con bassissima frequenza, l’incontinenza urinaria, ma devo confessare che in quindici anni di professione non mi è mai capitato di evidenziare questo problema nel periodo postoperatorio e successivamente.
Per quanto riguarda i gatti, è ancora più importante effettuare questo tipo di intervento se i gatti che vivono in casa hanno la possibilità di andare in giardino, ed avere contatti con gatti che vivono per strada. Per questi, oltre a tutti i vantaggi che ho sopra indicato, un’altro importante motivo a favore della sterilizzazione è la notevole diminuzione del rischio di fargli contrarre alcune patologie, tra le quali l’ Immunodeficienza Felina Virale (FIV). Questa è una gravissima patologia, causata da un virus, che per le metodiche di accoppiamento che i gatti attuano nelle “colonie libere” è di facile contagio, poichè è sufficiente che una sola femmina od un solo maschio ne siano affetti per poter contagiare l’intera colonia e la possano poi propagare alle altre colonie del circondario.
Se dopo le cose che ho descritto, siete ancora convinti a non prevenire cucciolate e malattie, parlatene con il vostro Medico Veterinario di fiducia che vi spiegherà pure degli altri motivi che possano convincervi ad effettuare una prevenzione su degli animali che già spesso e volentieri teniamo chiusi dentro casa durante la nostra lunga giornata lavorativa senza chiedergli se si sono annoiati o divertiti... ma questa è un’altra storia e ne parliamo un’altra volta.