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FILARIOSI E LEISHMANIOSI, COSA FARE PER PREVENIRLE - Dott. Giuseppe Larosa

Dott. Giuseppe Larosa – Medico Veterinario

Con l’arrivo del caldo, non possiamo non parlare di due malattie che purtroppo stanno, anno dopo anno, mietendo sempre più vittime tra i nostri amici a quattro zampe. Sia la leishmaniosi che la filariosi , sono due malattie che vengono trasmesse da alcuni tipi di zanzara. Questo è il motivo per il quale la loro trasmissione aumenta con l’arrivo del periodo primavera/estate.

Per tranquillizzare i proprietari va detto che per entrambe le malattie, non vi può essere un contagio diretto da cane a cane, ma serve un vettore, che è un particolare tipo di zanzara, che dopo aver effettuato un pasto di sangue su un cane ammalato, si infesta ingerendo alcune forme embrionali del parassita. Queste forme immature, che per svilupparsi, devono fare un ciclo di sviluppo all’interno della zanzara, subiscono delle trasformazioni, che le portano a diventare delle forme infestanti.

Solo dopo questo ciclo di sviluppo del parassita, se la zanzara effettua un pasto di sangue su un cane sano, può inoculare il parassita che, purtroppo, inizia all’interno del nuovo organismo animale uno sviluppo che porta alla malattia in forme più o meno gravi e con una sintomatologia variabilissima.
A parte la fase iniziale, che riguarda la trasmissione, la leishmaniosi e la filariosi sono due malattie notevolmente diverse, sia per quanto riguarda i sintomi che per quanto riguarda la prevenzione e la eventuale terapia.

Gli adulti di filaria , sono dei veri e propri vermi di colore biancastro, che possono addirittura raggiungere una lunghezza di trenta cm e si localizzano nel settore destro del cuore e nell’arteria polmonare, causando seri problemi nella circolazione del sangue.

Per quanto riguarda la leishmaniosi , si è in presenza di una malattia multisistemica, che interessa contemporaneamente più apparati, con lesioni dirette, di tipo infiammatorio-granulomatoso e delle lesioni indirette che sono causate dalla deposizione di immunocomplessi, dall’immunodepressione e dagli auto-anticorpi circolanti.

Ciò porta, per la leishmaniosi ad una sintomatologia variabilissima.

Oltre alla modalità di trasmissione, queste due malattie hanno in comune che può trascorrere molto tempo da quando il cane viene parassitato a quando inizia a manifestare i sintomi clinici, e nel caso della leishmaniosi , a volte possono passare degli anni prima che la sintomatologia sia evidente. Questa non evidente sintomatologia è importante perché in questo periodo di assenza di sintomi clinici, gli animali si comportano da pericoloso serbatoio per la diffusione delle due malattie.

Per parlare di prevenzione la cosa ottimale sarebbe quella di riuscire ad eliminare le zanzare che si comportano da vettori, ma vista la difficoltà a debellarle, si dovrebbero almeno effettuare dei trattamenti antiparassitari periodici negli ambienti frequentati dalle zanzare.

La prevenzione dal punto di vista medico è per la Filariosi quella di effettuare annualmente un prelievo di sangue per controllare che il paziente non sia un “ammalato privo di una sintomatologia clinica” e somministrare mensilmente dei farmaci che possono prevenire la malattia. Per chi ha poca “memoria mensile” si può, dal proprio Medico veterinario, far somministrare al cane un farmaco iniettabile che proteggerà l’animale per un intero anno.

La prevenzione per la Leishmaniosi , dal mese di aprile 2012 la si può effettuare con una vaccinazione .

Dopo aver atteso per anni la vaccinazione nei confronti di questa malattia, ora il vaccino è disponibile presso gli ambulatori veterinari per poter effettuare l'immunizzazione attiva dei cani che risultano negativi alla Leishmaniosi , “per ridurre il rischio di sviluppare un'infezione attiva e la malattia clinica dopo il contatto con Leishmania infantum.”

Prima della somministrazione del vaccino, si deve effettuare un prelievo di sangue ed un test sierologico per controllare che il cane non sia già stato infettato per questa malattia. Se l’animale è negativo si procederà alla somministrazione di tre dosi di vaccino il primo anno, continuando con dosi annuali dall’anno successivo.

Nonostante la vaccinazione è consigliabile e opportuno continuare con la “classica” prevenzione che si effettua utilizzando collari antiparassitari, spry repellenti o prodotti antiparassitari in fialette da mettere sulla cute del cane (prodotti spot on) singolarmente o in associazione, in modo che “ la vaccinazione contro la leishmaniosi possa rappresentare un’alternativa valida e/o complementare ai mezzi che già sono a disposizione (terapeutici e profilattici)”.