Sei in: Articoli: Cos'è la psicoterapia cognitiva:

L'efficacia della terapia cognitivo-comportamentale

Evidenze scientifiche sull'efficacia della psicoterapia Cognitivo-Comportamentale Link: line guida A.P.A

La terapia cognitivo comportamentale è considerata un trattamento di provata efficacia nel trattamento dei disturbi dell'umore e nella maggior parte dei disturbi ansiosi.

Vai all'articolo:
efficacia degli interventi, profili professionali e qualità in salute mentale.
Di P. MOROSINI, A. GIGANTESCO, F. MIRABELLA, A. PICARDI
(Istituto Superiore di Sanità)


In questo articolo viene descritto nel dettaglio l'ultimo e più importante studio dell'American Psychological Association, che costituisce ad oggi il rifermiento più autorevole a livello internezionale per la classificazione degli interventi psicoterapeutici di provata o probabile efficacia (Roth e Fonagy, Fonagy et al., Carr , l'American Psychological Association e la pubblicazione "Clinical Evidence").

L'APA (American Psychological Association), nelle sue linee guida, indica la terapia cognitiva comportamentale quale trattamento di maggiore efficacia in quasi tutti i casi di disturbo ansioso o dell'umore.

LINEE-GUIDA DELL’AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (APA)

PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI PSICHIATRICI
Vai alle linee guida A.P.A

Nella tabella di seguito sono indicati i singoli disturbi per i quali l’APA consiglia l’impiego della Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), con relativo livello di raccomandazione. In particolare, vengono distinti tre livelli:

[I] trattamento raccomandato con solida fiducia clinica;

[II] trattamento raccomandato con moderata fiducia clinica;

[III] trattamento che può essere raccomandato sulla base delle circostanze individuali.

Disturbo

Fonte

Livello di raccomandazione per l’impiego della CBT

Abuso di sostanze

(nicotina, alcool, cocaina, oppiacei)

Practice Guideline 2006

Guideline Watch 2007

I scelta associata ai farmaci

Comportamenti Suicidari

Practice Guideline 2003

II scelta (per pazienti con depressione maggiore) associata ai farmaci

Depressione Maggiore

Practice Guideline 2000

Guideline Watch 2005

I scelta con o senza associazione di farmaci

Disturbi Alimentari

Practice Guideline 2006

I scelta (per bulimia nervosa o disturbo da alimentazione incontrollata)

II scelta (per adulti con anoressia nervosa che hanno ripreso peso)

Disturbo Bipolare

Practice Guideline 2002

Guideline Watch 2005

II scelta associata ai farmaci

Disturbo Borderline di personalità

Practice Guideline 2001

Guideline Watch 2005

II scelta associata ai farmaci

Disturbo da stress acuto

e

Disturbo da stress post-traumatico

Practice Guideline 2004

I scelta (per disturbo da stress post-traumatico)

II scelta (per disturbo da stress acuto) con o senza associazione di farmaci

Disturbo di Panico

Practice Guideline 1998

Guideline Watch 2006

I scelta con o senza associazione di farmaci

Disturbo Ossessivo Compulsivo

Practice Guideline 2007

I scelta con o senza associazione di farmaci

HIV/AIDS

Guideline Watch 2006

II scelta associata ai farmaci

Schizofrenia

Practice Guideline 2004

II scelta (fase di stabilizzazione e fase stabile) associata ai farmaci



[Fonte: //www.sitcc.it/sitcc_magazine/magazine_sitcc_dettaglio.asp?id=21]

Riferimenti e articoli di rilevo:

Roth A, Fonagy P. What works for whom: a critical review of psychotherapy research. New York: Guilford Press 1997. Traduzione italiana a cura di Michele Tansella. Psicoterapia e prove di efficacia . Roma: Il Pensiero Scientifico Editore 1998.

Fonagy P, Target M, Cottrell D, Phillips J, Kurtz Z. What works for whom? A critical review of treatments for children and adolescents. London: The Guilford Press 2002.

Carr A. What works for children and adolescents. London: Routledge 2000.

Chambless DL. Empirically supported psychological therapies. J Consult Clin Psychol 1998;66:3-167.

Clinical Evidence Mental Health: The international source of the best available evidence for mental health care. London: BMJ Publishing Group 2003.

Disturbo da attacchi di panico (Barlow et al., 1989; Klosko et al., 1990),

Fobia sociale (Heimberg et al., 1992),

Depressione (Dobson, 1989; Nietzel, Russel, Hemmings e Gretter, 1987; Robinson, Barman e Neimyer, 1990; DeRubeis et al., 2005) e le ricadute della depressione (Evans et al., 1992; Shea et al., 1992),

Disturbo post-traumatico da stress (Blanchard et al., 2004; Elhers e Clark, 2000),

Disturbi alimentari (Fairburn et al., 1991; Mitchell et al., 1990).

Michielin P. & Bettinardi O. (2004). Prove di efficacia e linee guida per i trattamenti psicologici e le psicoterapie. Link Rivista Scientifica di Psicologia , No. 05 giugno 2004, pp. 6-26.