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La depressione stagionale

Le giornate si stanno accorciando, il cielo è più grigio, e vi accorgete di essere un po’ giù di morale. Potrebbe trattarsi di depressione stagionale o S.A.D. (“Seasonal Affective Disorder”. Questa depressione si manifesta con un senso di tristezza, dei sentimenti di colpa e d’inadeguatezza, una sonnolenza e un calo del desiderio sessuale e spesso si accompagna da un forte desiderio di carboidrati e di cibi dolci, con un conseguente aumento di peso. La depressione stagionale deriva da uno scompenso del nostro orologio biologico che è regolato dall’esposizione alla luce, per cui la rapida diminuzione delle ore di luce solare (in particolare con il passaggio all’ora d’inverno) può fare emergere uno stato depressivo. Questo tipo di depressione aumenta man mano che ci si avvicina ai poli (Finlandia, Scandinavia), in effetti tra il 3 % e il 8% della popolazione nordica soffrirebbe di questo disturbo nei mesi invernali.
Per curare o prevenire la depressione stagionale, il rimedio più efficace è l’esposizione alla luce del sole: ovvero esporsi almeno un’ora al giorno al sole. Concedersi una passeggiata all’aperto e cercare di rendere più luminosa la casa o il posto di lavoro, costituiscono un ottima prevenzione della depressione stagionale.
In alternativa, esiste la fototerapia, che si effettua con delle lampade che riproducono la luce solare. Nei casi più gravi, può essere necessario un supporto psicologico, ma in genere è un disturbo che scompare naturalmente con il ritorno della bella stagione.