4 ragioni per cui internet ci rende ipocondriaci
“Dottoressa, sono tre giorni che mi misuro la pressione e ce l’ho sempre alta, ho controllato su internet, anche se sono giovane può essere che abbia comunque bisogno di un farmaco?” “ Soffro di bruciore di stomaco, ho letto su internet che è uno dei sintomi del morbo di Crohn, sarà il caso che faccia degli accertamenti?”
Sono sempre di più i pazienti che incontro, che vengono nel mio studio per un problema di ansia o di attacchi di panico, e che dopo essersi documentati su internet, iniziano a convincersi di avere questa o quest’altra patologia.
Le origini dell’ ipocondria
L’ipocondria è una maniera di « rappresentare l’angoscia, di legarla ad un oggetto, poiché un pericolo localizzato ed evidenziabile come un cancro è piu facile da sopportare rispetto ad un pericolo costante e diffuso.
Si può spesso ricostruire l’origine dell’ipocondria nella storia personale. Spesso chi ne soffre ha avuto delle carenze affettive precoci, un lutto, una separazione. Altri avevano genitori ansiosi o iperprotettivi che portavano i figli dal medico per motivi futili, generando in loro un sentimento di vulnerabilità e d’insicurezza verso il proprio corpo.
L’ipocondria potrebbe anche essere letta come una mancanza di autostima. Si sceglie la malattia, la quale è una forma accettabile di fallimento, per nascondere un sentimento profondo d’impotenza e di annientamento. Le angosce ipocondriache sono tra l’altro abbastanza frequenti nell’adolescenza e nella menopausa, perché questi periodi si rimette profondamente in discussione se stessi e la propria immaggine.
Un fenomeno nuovo : la cybercondria.
L’ipocondria è la malattia più vecchia del mondo, poiché era già conosciuta dagli Antichi Greci, ma con l’avvento di internet potrebbe diventare il male del secolo. I numeri parlano chiaro: 7 persone su 10 controlla su internet prima di andare dal medico e 85 % degli italiani sarebbe andato almeno una volta su internet allo scopo di trovare informazioni mediche. Il fenomeno viene chiamato cybercondria: l’ansia generata dalle ricerche di salute in internet.
Vediamo quindi perché internet favorisce l’ipocondria
1: oggigiorno qualunque domanda ci poniamo, ne cerchiamo la risposta online: dal nome di un regista alla ricetta del piatto che vogliamo cucinare a cena. Internet accorcia i tempi, molto spesso è un aiuto valido. Poiché risponde a tutti i nostri quesiti, non c’è da stupirsi se lo utilizziamo anche quando abbiamo un dubbio sulla nostra salute.
2: Le risposte che troviamo su internet sono spesso molto tecniche, tendiamo quindi a concentrarci maggiormente sui racconti che troviamo nei forum come doctissimo . Spesso però le storie che leggiamo anziché rassicurarci, sono fonte di preoccupazioni ulteriori. In effetti tendiamo a concentrarci maggiormente sulle descrizioni di casi gravi, con tante complicanze, che sulle storie a lieto fine.
Inoltre i motori di ricerca tendono a selezionare le malattie gravi. Quindi una persona che cerca un rimedio per la tosse o il mal di testa, corre il rischio di ritrovarsi con i sintomi tipici di un cancro ai polmoni o di una malattia genetica molto rara.
3. Paradossalmente, il peggiore nemico dell’ipocondriaco è l’eccesso di informazione. Se un soggetto si convince di avere una malattia, inizierà a presentare anche i sintomi che finora non aveva, ma che ha letto su internet. Facciamo un esempio, Paolo è convinto di avere i primi sintomi di una meningite: ha un torcicollo e un po’ di emicrania. Dopo essersi documentato sui segni della meningite, sente che la luce gli da fastidio e ne deduce che si tratta di fotofobia, altro sintomo della meningite. Ecco come un piccolo stato influenzale può prendere delle proporzioni allarmanti.
4. L’assillo dei media: la televisione, la radio danno uno spazio sempre maggiore alle notizie che riguardano la salute. Cibi pericolosi, vaccini che provocherebbero l’autismo, prodotti che contengono sostanze pericolose , (ogm, paraben…), per non parlare delle grandi epidemie : influenza aviaria, H1N1, ebola, siamo tartassati da notizie che ci spingono ad andare a cercare delle delucidazioni online. Questa onnipresenza delle questioni di salute sui media è uno dei fattori che ha portato molti ipocondriaci potenziali, a diventare dei veri e propri ipocondriaci.
Come curarla :
Una psicoterapia permetterà di capire le cause dell’ipocondria e di trovare i modi per combatterla, ma tuttavia seguire questi semplici consigli potrebbe limitare i comportamenti cybercondriaci.