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Tè verde, bevanda anti-invecchiamento


Già dall’antichità il tè verde veniva utilizzato come bevanda curativa nella medicina cinese: consigliato contro il mal di testa, per purificare l’organismo dalle tossine e per preservare la giovinezza.
Il tè verde, rispetto alle altre qualità di tè, tra cui il tè nero, contiene meno caffeina e più principi attivi che promuovono il nostro benessere.

Propr

ietà scientificamente riconosciute al tè verde:

- antiossidante, antiinfiammatorio e antimicrobico, poiché ricco di catechina e flavonoidi, contiene vitamine del gruppo B e vitamina C, oltre ad oligoelementi come zinco e ferro;

- drenante, aiuta quindi anche nell’eliminazione delle tossine e nelle prevenzione e cura della cellulite, limitando la ritenzione idrica e il gonfiore agli arti inferiori, che soprattutto in questa stagione colpiscono la maggior parte delle donne;

- contribuisce a ridurre moderatamente il tasso di colesterolo LDL nel sangue;

- riduce sensibilmente la glicemia nei soggetti prediabetici e diabetici. In un recente studio, (Green tea prevents hyperglycemia-induced retinal oxidative stress and inflammation. Kumar B. 2012), è stato dimostrato che l’assunzione di tè verde nei soggetti diabetici può prevenire o migliorare la retinopatia diabetica, poiché esso aumenta le difese antiossidanti e diminuisce la concentrazione di molecole pro-infiammatorie a livello retinico;

- diminuisce la pressione sanguigna e favorisce la bronco-dilatazione;

- aiuta il metabolismo, accelerandolo, e permettendo al corpo di bruciare più calorie e bruciarle meglio; può quindi essere consigliato anche nei soggetti che seguono un percorso di dimagrimento

- energizzante poiché contiene teina e caffeina, anche se in quantità minori rispetto al tè nero; migliora la prestazione fisica negli sportivi;

- rafforza il sistema immunitario grazie alla presenza di minerali e vitamine;

- diminuisce i danni provocati dal fumo di sigaretta, grazie alla sua azione antiossidante e antiinfiammatoria. Le proprietà anti-infiammatorie del tè verde sono da attribuire alla epigallocatechina-3-gallato (EGCG), polifenolo ad azione antiossidante e anti-infiammatoria, che inibisce effettivamente la sintesi delle interleuchine, prime protagoniste e alimentatori degli eventi infiammatori di qualunque tipo, sia acuti che cronici. Come affermato in questo articolo, (Green tea catechins suppress NF-κB-mediated inflammatory responses: relevance to nutritional management of inflammation. Ravindranath. 2011), i polifenoli presenti nel tè verde permettono di sopprimere la produzione di NF-kB, primo e fondamentale mediatore della cascata infiammatoria.

Come e quando consumare il tè verde:

Il tè verde dovrebbe essere consumato preferibilmente lontano dai pasti, la temperatura ideale di infusione è intorno agli 80°C, per preservare tutte le caratteristiche sopra enunciate.

È altresì possibile integrare la propria alimentazione con integratori a base di tè verde, ed è consigliato farlo in casi di infiammazioni croniche o patologie infiammatorie, oppure in caso di stress ossidativo elevato, dovuto all’esposizione ai raggi ultravioletti, alle tossine che ogni giorno assorbiamo dall’ambiente, o alle cattive abitudini e agli stili di vita scorretti che siamo spesso costretti a mantenere.