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SINTERMAR GUARDA SEATRAG

Sintermar guata Seatrag
Intanto Negri smentisce un interesse per LTM, CPL inaugura un nuovo magazzino, mentre su altri terminal livornesi neanche l’estate lenisce le furiose polemiche


Malgrado il sopore estivo, le voci di banchina a Livorno non si placano mai.Il rumor più caldo dell’estate è quello secondo cui Sintermar, società terminalistica controllata dalle famiglie D’Alesio, Fremura e Neri, starebbe vagliando una possibile acquisizione o un ingresso nel capitale di Seatrag, concessionaria di un’area retrostante due accosti della radice della Darsena Toscana. L’operazione da parte di Sintermar sarebbe probabilmente mirata a creare un’alternativa al principale cliente del suo terminal, il Gruppo Grimaldi Napoli, il cui passaggio alla società di D’Alesio, Fremura e Neri ha creato nei mesi scorsi parecchio trambusto a Livorno (S2S n.30, 48/2010 e 3 e 27/2011). Questa eventualità, rinforzata dalla recente nomina a direttore operativo di Seatrag di Fabrizio Carletto, consulente di Wintermar (joint venture fra Sintermar e Fratelli Elia), risolverebbe presumibilmente anche molti dei problemi di Seatrag, che, dopo l’abbandono della Toscana da parte di Stradeblu (S2S n.12/2011), è rimasta con un solo cliente, Ustica Lines, il quale peraltro non ha rinnovato il contratto con il terminal (S2S n.35/2010) e da quasi un anno opera ‘alla giornata’.
Rimanendo in ambito ro-ro, malgrado il silenzio dei diretti interessati, sta prendendo corpo secondo alcuni l’ipotesi che per il futuro di LTM si profili una soluzione TDT > A.M.
(fonte ship2shore del 29/08/2011)