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DOTT. GIORGIO CUSATI - PRE...VEDIAMO TUTTO L'ANNO

11 Ottobre 2010 - 14:27
PRE...VEDIAMO TUTTO L'ANNO
Farmacia.it - 11 ottobre 2010
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in occasione della Giornata Mondiale della vista, Simona Riccio ha incontrato il dottor Giorgio Cusati, 47 anni, Napoletano, Medico Chirurgo, Specialista in Oculistica e Primario dell’U.O. di Oculistica della Casa di Cura GE.P.O.S.. - Telese Terme (BN) che - da anni - con professionalità e dedizione si prende cura dei nostri occhi!

D.La vista è un bene prezioso e straordinario, ma non inesauribile, come molti credono, perché può essere minacciato da patologie congenite normali e più gravi. Qual è la Sua cultura della prevenzione della vista?
R.Penso che anche oggi il motto “Prevenire è meglio che curare” non sia stato abbastanza inciso e soprattutto non sia stato affrontato in maniera capillare diffondendo il problema della prevenzione della vista. Purtroppo l’importanza della prevenzione, a mio avviso, viene leggermente oscurata dalla sensazione che la tecnologia sia in grado di sconfiggere ed eliminare qualunque problema.

D.Come mai, secondo Lei, la visita oculistica viene spesso sottovalutata?
R. Molto spesso i pazienti vengono da me convinti che le nuove tecnologie ed i progressi effettuati dalla medicina e dall’oculistica in particolare, siano in grado di risolvere ogni problema anche quando la malattia ha raggiunto gradi di evoluzione molto elevate, quando il deficit visivo è molto avanzato. Spesso non è così , la nostra capacità di diagnostica è molto migliorata rispetto al passato ed anche la capacità terapeutica, ma i migliori risultati, come ovviamente in ogni campo della medicina, si ottengono con una diagnosi precoce e la diagnosi precoce si può effettuare soltanto sottoponendosi a degli esami quando ancora la patologia non è così avanzata. Ecco perché è così importante instillare alla popolazione la cultura della prevenzione.

D.Quanto è importante la prevenzione della vista?
R.L’importanza della corretta prevenzione per la salute della vista deve essere continuamente ribadita ed è necessario un impegno maggiore da parte delle Istituzioni, perché ancora oggi, nella mia attività professionale quotidiana, osservo numerosi casi di patologie arrivate ormai a gradi di evoluzione di gravità irrecuperabili, che sarebbero facilmente potute essere diagnosticate in una fase in cui il paziente avrebbe potuto avere ancora grandi possibilità di recupero.

D. La prevenzione dovrebbe toccare tutti noi, dai più piccoli ai più grandi. Quali sono le patologie oculari, troppo spesso trascurate, che si potrebbero prevenire con una normale visita di controllo?
R. La prevenzione in oculistica ha 2 fasi critiche: la prima quella nell’età pediatrica, quando i bambini devono essere assolutamente sottoposti ad un controllo oculistico nell’età prescolare. La patologia che maggiormente è diffusa è l’ambliopia. Consiste nella diminuzione della capacità visiva di uno dei due occhi legata a diverse patologie, dallo strabismo alla cataratta congenita, a molto più frequentemente un difetto della vista non corretto. L’ambliopia è una patologia che il bambino non è in grado di apprezzare in quanto essendo congenite, per lui, l’ occhio ambliope è normale, non apprezza differenza rispetto alla condizione che lui ha imparato a conoscere. Una diagnosi corretta effettuata in età pediatrica prescolare ci consente di affrontare il problema e nel più del 90% dei casi di risolverlo portando il visus dell’occhio ambliope, che qualche volta viene chiamato pigro, a valori normali. Un’altra fase delicata nella prevenzione della salute della vista è quella degli ultra cinquantenni. A quest’età frequentemente comincia a manifestarsi il glaucoma. Malattia caratterizzata da un aumento della pressione oculare che viene chiamata anche “ladro silenzioso” della vista proprio perché procura dei danni al campo visito che nelle prime fasi sono assolutamente inavvertibile dal paziente. Il problema è che però quando il danno del campo visivo diventa così esteso da diventare percepibile, purtroppo, i danni non sono più recuperabili in quanto viene danneggiato il nervo ottico che, come tutti i tessuti nervosi non è in grado di guarire. Ecco come una banale misurazione della pressione dell’occhio effettuata con regolarità dal proprio medico oculista di fiducia fatta periodicamente può evitare lo svilupparsi di patologie gravi come il glaucoma.

D. Come lo scorso anno, aderisce alla campagna promossa ed organizzata da IAPB Italia onlus , nei Suoi due studi di Torino e San Giorgio a Cremano (NA) presso il San Giorgio Medical Center . Lo IAPB è un ente che promuove la prevenzione delle malattie oculari e della cecità nonché la riabilitazione visiva degli ipovedenti. Bene! Ma in Italia, quanto le Istituzioni Pubbliche fanno campagne di prevenzione?
R. In Italia le strutture pubbliche non sono attrezzate per effettuare una campagna preventiva realmente efficace. Abbiamo, nella nostra Penisola, difficoltà serie anche a smaltire il lavoro ordinario, cioè di pazienti che già hanno delle patologie, figuriamoci come sarebbe difficile e com’è difficile organizzare una serie di attività preventive. L’attività preventiva viene troppo spesso e molto spesso affidata al senso di responsabilità delle categorie e nel mio caso specifico ho aderito a questa campagna con vero piacere. Fortunatamente esistono queste Associazioni di fondamentale importanza. Dedicata, in particolare ai più piccoli ma anche ai grandi, è la Giornata mondiale della vista 2010, voluta il 14 ottobre dallo IAPB, Agenzia internazionale prevenzione cecità-Iapb Italia onlus e dall' Oms. Attraverso il loro numero verde è possibile prenotare un check visivo gratuito. Personalmente ho aderito con i miei studi di Torino ed il mio Centro di San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli, due piazze importanti. Mi auguro con tutto il cuore che in molti approfittino di queste opportunità ed attività importantissime perché ribadisco ancora con la frase con la quale ho iniziato questa intervista: “Prevenire è meglio che curare!”.

per maggiori informazioni www.oculisticacusati.it/