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Cosa vuol dire ingrassare

Cosa vuol dire ingrassare

Il grasso del nostro corpo è contenuto per una percentuale elevatissima in cellule specializzate, gli adipociti o cellule adipose . Se si osserva al microscopio la parte bianca del prosciutto, si vede che essa è costituita da tante cellule tonde, le une vicine alle altre come gli acini ben turgidi di un grappolo d’uva. Gli adipociti si trovano sotto la cute, nel tessuto sottocutaneo; quando si ingrassa, è come se ciascuna cellula si gonfiasse un po’, dal momento che aumenta il suo contenuto in grasso, in particolare in trigliceridi. E’ per questo motivo che, quando si ingrassa, il plicometro, lo speciale calibro che è utilizzato per eseguire la plicometria (vale a dire la misura che consente di conoscere la percentuale del grasso corporeo di un individuo), indica che lo spessore della pelle è aumentato.

Il fattore che scatena l’ingrassamento è l’elevarsi dei livelli dell ’insulina nel sangue, determinato dall’innalzamento della glicemia che, a sua volta, dipende soprattutto dall’avere consumato cibi e bevande ad alto indice glicemico, per esempio una lattina di coca o/e un’abbondante quantità di riso o patate. Per dovere di cronaca è da precisare che molte volte non vi è soltanto un accumulo di grasso, ma vi è altresì una moderata o intensa ritenzione di liquidi , che può essere localizzata od il più delle volte generalizzata; sulla causa che scatena tale meccanismo, intendo dire sulla causa originaria, vi sono varie teorie, tra le quali la più affascinante, precisa, ma alquanto alternativa riguarda un medico tedesco R. G. Hamer. Continuando la spiegazione, quando poi si alza l’insulina, infatti, molte molecole di essa si legano ai recettori che si trovano sulla superficie degli adipociti. Questo fa sì che la membrana degli adipociti lasci entrare le molecole del glucosio. Esse vengono poi trasformate in altri trigliceridi (ossia in grasso) da parte di enzimi che si trovano negli adipociti stessi. In altre parole, ogni volta che l’insulina supera un certo livello, inevitabilmente si ingrassa.

Nei bambini e nei ragazzi, il fatto di bere spesso lattine di bevande dolci e di mangiare abitualmente patatine e merendine, non soltanto fa aumentare il grasso corporeo, ma provoca altresì l’aumento considerevole del numero degli adipociti. Tale numero si manterrà per tutta la vita con effetti molto negativi per la salute.

Per dimagrire invece bisogna invertire tutta una serie di meccanismi, più con il cuore che con la testa…

Si può perdere peso perché si suda e, dunque, ci si disidrata. Ma l’organismo disidratato è soggetto a disturbi e fastidi vari, come stanchezza, sindrome dei tubuli collettori, ecc.; ogni volta che si perde sudore, quindi, è bene restituire l’acqua e i sali all’organismo. In ogni caso, perdere acqua non vuol dire dimagrire. Dimagrire significa soltanto una cosa: perdere grasso. Molte diete fanno perdere acqua; e, soprattutto, fanno perdere massa magra, ossia prevalentemente massa muscolare; dunque fanno diventare deboli e flaccidi. Se si seguono i principi della Zona , invece, si perde soltanto grasso, vale a dire si dimagrisce e basta.

Si deve tenere presente che non si può dimagrire con le pomate, i massaggi, o le applicazioni di caldo in una certa parte del corpo o sul corpo intero . Il dimagramento si ha soltanto quando negli adipociti avviene la lipolisi, cioè quando una molecola di trigliceridi si scinde nelle quattro molecole elementari che lo costituiscono (una di glicerolo e tre di acidi grassi) e che possono così uscire dall’adipocita stesso e andare là dove saranno consumate….ammesso che ve ne sia l’esigenza da parte dell’organismo…..

Se si corre o si pedala a lungo o si effettua un allenamento di dimagramento, con la lipolisi ( che proprio l’attività fisica scatena, attraverso certi cambiamenti ormonali) si rendono disponibili acidi grassi che vengono consumati dai muscoli.

Ma se una persona, sia essa uomo o sia essa donna, è ingrassata, ha accumulato e gonfiato i propri adipociti nel corso di parecchi anni, magari uno o più lustri, può certamente invertire la rotta in un periodo moderatamente breve, ma ha bisogno di un tempo ragionevole per raggiungere considerevoli cambiamenti morfologici ed estetici.

E’ quindi richiesta una grande motivazione, più di cuore che di testa ……

Dott. Lorenzo Girodo