Sei in: Articoli: Disabilità:

Gestalt e riabilitazione cognitiva

Generalmente il termine riabilitazione è associato nell’immaginario collettivo a disabilità, temporanee e non, di tipo motorio. Ancora gli interventi in ambito psichiatrico sembrerebbero possibili grazie alla rilevanza che viene attribuita al contesto ambientale di crescita e di vita. Ma il ritardo mentale, con i suoi presupposti di geneticità e soprattutto a causa degli stereotipi legati al mito dell’intelligenza, appare un terreno paludoso, nel quale ogni movimento è destinato ad essere fallimentare. Quali abilità possono essere acquisite? In quanto tempo? E soprattutto da quali indicatori se ne può verificare l’apprendimento? Queste sono in genere le domande poste dagli organi competenti in materia (Regione e ASL) alle strutture deputate alla riabilitazione. In questo contesto perciò, prendere in considerazione il mondo emotivo di chi ai test intellettivi ottiene punteggi bassi assomiglia a qualcosa di simile all’uso di una navicella spaziale per volare da Roma a Milano.

Continua su //www.federicaferrari.it/2013/10/gestalt-riabilitazione-cognitiva/