Sei in: Articoli: Fotovoltaico:

Il conto Energia

Il conto energia

Il Decreto Ministeriale 28 luglio 2005 ha introdotto un nuovo sistema che prevede la remunerazione dell’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico in modo estremamente interessante. Questo principio in altri paesi, Germania in primis, ha determinato un notevole sviluppo e anche l’Italia sta reagendo con un vero e proprio boom del settore. La gestione delle domande è affidata al GSE(Gestore del Sistema Elettrico).


Il meccanismo di remunerazione viene indicato con l'espressione “conto energia”. Esso sostituisce il precedente programma di “incentivazione in conto capitale” noto come Programma 10.000 Tetti Fotovoltaici.

Il 06.02.2006 è stato pubblicato un decreto che ha introdotto le prime modifiche, in primis l’innalzamento del limite della potenza nominale cumulativa incentivabile, incrementato da 300 Mw a 500 Mw.


Il 14.02.2007 è stato approvato dalla Conferenza unificata Stato-Regioni il testo del decreto di imminente ratificazione, che innalza il limite della potenza incentivante ad oltre 1200 Mw. Sono infatti incentivati anche gli impianti entrati in funzione entro 14 mesi dalla comunicazione del raggiungimento di tale limite. Questo meccanismo brillante sfrutta favorevolmente la difficoltà amministrativa di prevedere tempestivamente il raggiungimento del limite, favorendo la corsa finale all'accapparramento delle ultime tariffe agevolanti prima dell'inevitabile ritocco al ribasso.


Infine è previsto un ulteriore quota di 100 Mw da destinare a nuove tecnologie avanzate che necessitino di ulteriori meccanismi di incentivazione.

Il testo esatto del decreto approvato il 14.2.2007 Art 15, comma 2, è:

"Al fine di favorire lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica che permettano anche l'aumento dell'efficienza di conversione dei componenti e degli impianti, anche sulla base delle attività di cui al comma 1 e all’articolo 14, il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la Conferenza unificata, adotta gli atti necessari per promuovere lo sviluppo delle predette tecnologie e delle imprese, nel limite di una potenza nominale di 100 MW, aggiuntiva rispetto alla potenza di cui all’articolo 13, commi 1 e 2."


L'obiettivo di giungere a per il 2016 a ben 3000 Mw di potenza installata (notare che rispetto alla bozza di decreto, da Conferenza unificata ha ritenuto di aumentare il valore da 2000 a 3000 Mw).


Tale testo inserisce anche alcune differenziazioni sul tipo di impianto, soprattutto in relazione alla loro integrabilità architettonica: 1) impianto con moduli impiegati al suolo; 2) impianti di arredo edilizio, urbano e viario parzialmente integrati; 3) impianti di arredo edilizio, urbano e viario completamente integrati, ovvero in cui i moduli hanno anche una funzione architettonica o funzionale diversa, secondo quanto previsto da un apposito allegato.


L'obiettivo del decreto è volto, per i grandi impianti, ad incentivare le tecnologie più efficienti e, a piccola scala, a privilegiare e diffondere una cultura del risparmio energetico, con particolare attenzione alle scuole e ai piccoli comuni. Per evitare un'esplosione di moduli fotovoltaici stile ricevitori satellitari, si è cercato di puntare alla salvaguardia dell'impatto ambientale ed architettonico.


I beneficiari delle tariffe incentivanti del Conto Energia sono privati, aziende, enti pubblici, condomini ed associazioni. A tali tariffe potranno accedere esclusivamente impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore ad 1 kW.


Il Conto Energia Italiano prevede, oltre al riconoscimento di una tariffa incentivante per ogni kWh prodotto e immesso nella rete elettrica locale, la possibilità di poter utilizzare l'energia prodotta (risparmiando quindi sui consumi).


L’elettricità che viene remunerata con le nuove tariffe incentivanti è quella generata dall’impianto nei 20 anni successivi all'entrata in funzionamento dello stesso, misurata da un apposito contatore posto all’uscita del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata.


Il valore delle tariffe incentivanti, che rimane costante per la durata del periodo di incentivazione, è differenziato in base alla taglia di potenza nominale degli impianti (Tabella 3).


Taglia di potenza dell’impianto

1 kW ≤P ≤3 kW
3 kW < P ≤20 kW

20 kW < P
Tariffa incentivante riconosciuta all’energia prodotta
dall'impianto tipo 1
0, 40 €/kWh
0, 38 €/kWh
0, 36 €/kWh

Tariffa incentivante riconosciuta all’energia prodotta
dall'impianto tipo2
0, 44 €/kWh 0, 42 €/kWh 0, 40 €/kWh

Tariffa incentivante riconosciuta all’energia prodotta
dall'impianto tipo 3

0, 49 €/kWh 0, 46 €/kWh
0, 490 €/kWh


La normativa di riferimento è la seguente:

• Decreto Legislativo n. 387 del 29.12.2003 - Attuazione della Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili.

• Decreto Ministeriale del 28.07.05 - Conto Energia: criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare.

• Delibera AEEG n_188.05 del 14 settembre 2005.pdf - Definizione del soggetto attuatore e delle modalità per l'erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici (in attuazione dell'art. 9 del Decreto Ministeriale del 28.07.05)

• Decreto Ministeriale del 06.02.06 - Conto Energia modifiche e integrazioni

• Delibera AEEG n. 28.06.pdf - Condizioni tecnico/economiche del servizio di Scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnaovabili di potenza nominale non superiore a 20 Kw (ai sensi dell'art.6 del Decreto Legislativo n. 387 del 29.12.2003

• Delibera AEEG n 40.06 del 24.02.06 - Modificazione e integrazione alla Deliberazione dell' AEEG n. 188.05 del 14 settembre 2005.