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GEOTERMIA

Geotermia


Scheda

L'energia geotermica è la forma d'energia prodotta dal calore endogeno della Terra; vulcani, sorgenti termali, soffioni e geysers indicano la presenza di calore all'interno della crosta terrestre e che arriva in superficie con l'ausilio di "vettori" di tipo fluido come acqua e vapore.
La temperatura aumenta con la profondità secondo un gradiente geotermico di 3°C ogni 100 metri, anche se esistono zone con gradienti geotermici anomali in cui il flusso di calore è maggiore (9-12°C ogni 100 metri).
Innanzi tutto occorre distinguere tra due tipi di geotermie:
geotermia classica, consiste nello sfruttamento di anomalie geologiche o vulcanologiche per produrre energia elettrica
geotermia a "bassa entalpia", consiste nello sfruttamento del sottosuolo concepito come serbatoio termico, da cui si estrae calore durante la stagione invernale e a cui se ne cede durante la stagione estiva. Quindi riscaldamento e raffrescamento avvengono senza l'ausilio di caldaie e refrigeratori.

In un sistema geotermico, l'acqua penetra nel sottosuolo attraverso rocce permeabili formando delle falde sotterranee e, per effetto del calore trasmesso alle rocce da una fonte, quale una massa magmatica, si scalda fino a raggiungere temperature di alcune centinaia di gradi; il fluido (acqua e/o vapore) in queste condizioni risale lungo faglie o fratture dando luogo alle manifestazioni geotermiche. La risalita può anche essere indotta artificialmente tramite una perforazione meccanica (pozzo geotermico), il fluido così captato, dopo alcuni trattamenti, è inviato agli impianti di utilizzazione (produzione di energia elettrica o usi diretti).

Con riferimento ai fluidi erogati in superficie i sistemi geotermici si dividono in diverse classi:
Sistemi a vapore secco "a vapore dominante": da utilizzare direttamente per la produzione di energia elettrica convogliandolo ad una turbina. In Italia ne sono un esempio i soffioni boraciferi di Larderello.
2. Sistemi a vapore umido o "ad acqua dominante": utilizzato per la produzione di energia elettrica, mentre l'acqua calda può esser usata in impianti di dissalazione per produrre acque dolci. La temperatura in questo tipo di sistema è compresa tra 180 e 370° C.
Data la competitività della tecnologia non esistono programmi di incentivazione, se non il meccanismo dei Certificati Verdi.

Costi e ricavi

Disponendo di una area di terreno, anche minima, si possono ottenere grandi benefici utilizzando questa tecnologia. Tra l'altro se pensata in fase progettuale dell’edificio presenta costi minori.
L'agevolazione consiste nella DETRAZIONE IRPEF del 55%.
Rientrano nell’agevolazione del 55% (più IVA al 10%*) valida anche per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti geotermici a bassa entalpia.
Su una spesa complessiva di circa 54.500€ è previsto un rimborso fino ad un massimo di 30. 000 euro.
La detrazione potrà essere ripartita in un numero di quote annuali, di pari importo, da 3 a 10.