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La diagnosi

La diagnosi La psicoanalisi non esclude, né sottovaluta le componenti biologiche dei sintomi lamentati da un soggetto; essa opera ad un altro livello.

Lo psichiatra è abilitato ad effettuare la diagnosi psichiatrica, lo psicologo è abilitato ad effettuare la diagnosi psicologica. [1]

Una persona può avere una fenomenologia sintomatica uguale a quella di migliaia di altre persone, ma la persona che ne soffre è unica e irripetibile. La diagnosi psicodinamica mira a far emergere proprio questo: fornisce preziose indicazioni sulla particolarità irriducibile di un soggetto. La psicoanalisi lacaniana per effettuare la diagnosi differenziale distingue tre elementi: - il sintomo (lamentato dal soggetto); - il fenomeno (modalità attraverso cui si esprime il sintomo); - la struttura (nevrosi, psicosi o perversione).

Esempio: Sintomo _____un disturbo d’ansia generalizzata;

Fenomeno ___ansia eccessiva, difficoltà a controllarla, affaticabilità, irritabilità, disturbi dell’addormentamento;

Struttura _____può essere nevrotica, psicotica o perversa.

La fenomenologia si esprime con modalità classiche e simili per tutti quelli che lamentano un determinato sintomo, ma il significante ansia, tanto per fare un esempio, assumerà un significato completamente diverso da persona a persona.

La questione più importante da valutare nel corso dei colloqui è reperire la struttura: nevrotica, psicotica o perversa. Essa si evince dai colloqui clinici con il soggetto, sulla base di specifici elementi. [2]

La direzione della cura sarà completamente diversa a seconda della struttura del soggetto.

La psicoanalisi è la clinica dell’uno per uno, opera senza standard ma non senza principi [3] .


[1] Consiglio il seguente link per approfondire la questione relativa ai due tipi di diagnosi:

//www.sipsot.it/html/ricercafolder/ric_settoriparticolari/documenti/psicologiaclinica/porcelli.html

[2] Il sintomo, l’oggetto, la ripetizione, il fantasma. Il rapporto del soggetto con il desiderio e con il godimento. Non tratterò in questa sede questi elementi. Rimando in particolare al Seminario XI di J. Lacan.

[3] AA.VV., La Psicoanalisi, La pratica lacaniana. Rivista del Campo Freudiano, Astrolabio, Roma 2005 Vol. n. 36 e 37.