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COME CREARE UN SOPPALCO : TIPOLOGIE A CONFRONTO

Lo spazio è un concetto molto importante quando si parla di casa, soprattutto perché in molte situazioni se ne ha poco a disposizione. Per questo è fondamentale sfruttarlo in modo intelligente, senza rischiare di appesantirlo, ma neanche lasciando libere zone che invece possono essere utilizzate. Queste convinzioni sono alla base dell’ideazione e della progettazione dei soppalchi. Esse si possono pensare come zone rialzate per sfruttare lo spazio in altezza quando non ce n’è in larghezza e in lunghezza, creando vere e proprie stanze in più con funzioni precise.

Svariate sono le possibilità progettuali ma sostanzialmente sono tre le tecniche più adottate :

in muratura, in legno , in metallo

In qualunque modo sia realizzato il soppalco abitabile, questo deve presentare comunque una resistenza ai carichi non inferiore ai 200-250 chili per metro quadrato.

Il soppalco in muratura

La struttura portante in questo tipo di soppalco è realizzata da travi prefabbricate in cemento armato, tavelle di chiusura in laterizio e getto in calcestruzzo. I tempi di realizzazione. rasentano i 30 giorni e i costi sono abbastanza elevati.

vantaggi Essendo la soletta del soppalco in muratura una struttura permanente, non vibra e non scricchiola. Inoltre, essendo spessa almeno 10/ 15 cm, può accogliere impianto idraulico ed elettrico. Se è realizzato a norma infine, il soppalco in muratura incrementa il valore dell’appartamento del 5-10%.

svantaggi l: i tempi di realizzazione sono piuttosto lunghi, pesa sulla struttura della casa, occupa più spazio e può richiedere verifiche e modifiche strutturali, specialmente in zone a rischio sismico.

Il soppalco in legno La struttura in questo caso è composta da una piattaforma a doppia orditura di travi, che possono essere in legno massiccio o in lamellare (quindi meno costoso ma ugualmente resistente); la piattaforma può essere poi ancorata alle pareti portanti, oppure può poggiare su montanti verticali addossati al muro e fissati al pavimento su piastre calibrate per distribuire i pesi.

Vantaggi I soppalchi in legno sono pratici e veloci da realizzare; inoltre sono visivamente e strutturalmente più leggeri, infatti pesano 1/3 rispetto a quelli in muratura.

Svantaggi I soppalchi in legno però hanno due grossi svantaggi: vibrano, creando un leggero senso di instabilità, al quale tuttavia ci si abitua col tempo, e scricchiolano, procurando rumore.

Il soppalco in metallo

Per una soluzione visivamente e strutturalmente ancora più leggera e per un design moderno e hi-tech, i soppalchi in metallo sono l’ideale. La struttura è a doppia orditura, costituita da elementi portanti in profilati d’acciaio, oppure da elementi scatolari quadrati o rettangolari, collegati reciprocamente da saldature e bullonature; tali elementi possono essere aumentati a livello dimensionale, per incrementare la resistenza ai carichi, che può arrivare fino a 400 chili al metro quadro. Se il soppalco si ancora a pareti portanti di almeno 45 cm di spessore, si può murare la struttura principale, senza farla poggiare su pilastri a terra. Oppure, se i calcoli appositi lo consentono, si può realizzare il soppalco sospeso, dove l’ancoraggio della struttura è integrato con tiranti fissati al soffitto.

vantaggi Il vero vantaggio di una struttura in metallo è la sua leggerezza: il soppalco in metallo infatti pesa 1/5 rispetto alla struttura in muratura. Inoltre il soppalco in metallo è facile e veloce da montare.

Svantaggi solitamente è un po’ più costoso ( naturalmente il costo varia in base alle finiture che si vogliono adottare ).

Le scale per il soppalco

Durante la progettazione del soppalco è da tenere ben presente lo spazio che occuperà la scala di accesso. Dalla forma e dal numero di gradini dipenderà l’ingombro totale della scala, a loro volta da scegliere in base a calcoli ben precisi, che tengano conto delle misure, dei passaggi obbligati, di porte e finestre. Solitamente per limitare l’ingombro si sceglie una scala a chiocciola oppure scale lineari con gradini sfalsati. Ma esistono altre soluzioni per considerare le scale non solo un elemento di collegamento funzionale.

Questa può avere un ruolo importante proprio per disegnare e modulare lo spazio che si sta progettando.

Una scala, oltre ad avere la funzione di collegamento, può essere pensata e progettata anche come un insieme di contenitori, di mensole o di elementi illuminanti. Il risultato è che non sarà considerata come il “Vano Scala che porta via spazio” ma come elemento caratterizzante l’ambiente e avrà la capacità di contenere, illuminare, collegare e valorizzare.

Soluzioni alternative al soppalco

Se il locale dove abitiamo è piccolo e alto, ma non abbastanza da permettere la realizzazione di un soppalco a norma, si può sfruttare ugualmente lo spazio in altezza utilizzando soluzioni alternative.

Ad esempio i letti soppalcati sono considerati soltanto pezzi d’arredamento e non sono quindi soggetti alle norme di legge sui soppalchi. Sotto si recuperano almeno 3 metri quadri di spazio, dove ricavare un angolo studio con un’ampia scrivania, dei cassetti, delle mensole o piccole librerie, oppure un angolo relax o un soggiorno con un divano, un tappeto e la tv; oppure ancora si può ricavare l’angolo per gli attrezzi della palestra. L’area così ricavata “sotto al letto” risulterà molto intima, accogliente e sicuramente azzeccata per l’attività prescelta al suo utilizzo.

Si tratta quindi di mobili che si possono collocare dove meglio si crede, o si possono realizzare su misura a seconda delle proprie esigenze e con strutture di legno o metallo.

Si possono anche realizzare pedane non troppo alte che ospitano letti a scomparsa. Sopra di queste, potrete poi collocare una zona salotto o una scrivania. Oppure dei contenitori che, fissati al soffitto, potranno essere fruibili a diverse altezze.

L’importante è sapere che si possono recuperare metri quadri preziosi e lo si può fare utilizzando molteplici forme, soluzioni e materiali