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Notiziario online – newsletter n.14

Cassazione Sezione I, sentenza 15 ottobre 2013 n. 23385

Credito - Accessorietà degli interessi al capitale - Conseguenze - Prescrizione. (Cc, articolo 2948)

L’accessorietà del credito di interessi rispetto a quello capitale determina l’omogeneità del regime della prescrizione applicabile a entrambi, con la conseguenza che, qualora relativamente al secondo il termine prescrizionale non possa decorrere, trattandosi di crediti di lavoro pertinenti a un rapporto non caratterizzato da stabilità, se non dal giorno della cessazione di tale rapporto, ai sensi dell’articolo 2948, n. 4, del Cc nel testo risultante dopo la sentenza dichiarativa di parziale incostituzionalità 63/66, anche per il primo vale lo stessodies a quo per il decorso del termine suddetto.

Cassazione Sezione II, sentenza 1° ottobre 2013 n. 22429

Inadempimento - Obbligazioni pecuniarie - Maggior danno ex articolo 1224 del Cc - Condizioni - Limiti. (Cc, articoli 1224, 1277 e 1282)

In caso di ritardato adempimento di una obbligazione di valuta sussiste - in via presuntiva - il maggior danno ex articolo 1224, comma 2, del Cc unicamente ove il tasso di inflazione superi il tasso legale degli interessi legali. (Nella specie il giudice del merito aveva affermato che la rivalutazione monetaria, ove eccedente il tasso di interesse legale o convenzionale, spetta comunque, nel caso di tardivo adempimento delle obbligazioni di valuta, precisando, peraltro, che ai sensi dell’articolo 1224 del Cc per gli anni in cui il tasso di inflazione risulta inferiore al saggio degli interessi legali sono dovuti unicamente questi, mentre negli anni in cui il tasso stesso risulti superiore al saggio degli interesse legali, la rivalutazione è comprensiva anche degli interessi legali. Censurando il ricorrente tali affermazioni, il Supremo collegio, in applicazione del principio di cui sopra, ha rigettato il motivo).