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Riciclo delle Materie Plastiche

Riciclo delle materie plastiche

Il materiale plastico di riciclo, ottenuto dopo i trattamenti descritti nel capitolo precedente, omogeneo o eterogeneo, può essere riciclato con diverse tecnologie che, come già detto in precedenza, si possono classificare in:

· Riciclo primario (o meccanico): quando il prodotto viene riciclato per produrre manufatti dello stesso tipo di quelli da cui è derivato. E’ solitamente limitato a sfridi di lavorazione.

· Riciclo secondario (o meccanico): quando il prodotto viene riciclato per produrre manufatti diversi da quelli da cui è derivato. Per ragioni che poi vedremo è preferibile distinguere tra plastiche omogenee (per natura chimica) da plastiche miste o eterogenee.

· Riciclo terziario (o chimico): il materiale plastico è sottoposto a reazioni chimiche in condizioni controllate per ottenere in alta resa monomero o oligomeri o altre miscele di prodotti riutilizzabili come intermedi chimici in successivi processi di polimerizzazione da cui si possono riottenere gli stessi polimeri sottoposti a riciclo (ad esempio PET vergine da PET di riciclo) o altri tipi di polimeri.

· Riciclo quaternario (o per combustione): il materiale plastico di riciclo viene utilizzato per recuperare energia dalla sua combustione. Si possono distinguere processi per il recupero di energia elettrica da quelli che utilizzano il materiale plastico come combustibile alternativo (ad esempio in cementifici, in altoforni, ecc.).

Quando per un materiale plastico si deve decidere se è opportuno riciclarlo o meno e come, occorrevalutare molti fattori tra cui i più importanti sono quelli elencati di seguito:

· Facilità di raccolta : anche se un materiale plastico post-consumo ha un valore potenziale rilevante, in quanto il materiale vergine corrispondente è molto costoso, se la sua raccolta è complessa, perchè ad esempio richiede tempi lunghi di smontaggio, può non essere conveniente progettare e sviluppare un processo di riciclo. Oggi, proprio per superare i problemi derivanti da una raccolta troppo onerosa si cerca di ‘progettare per il riciclo’ cercando di rendere le operazioni di recupero semplici e veloci (ad esempio nel settore auto).

· Natura del materiale plastico: la natura del materiale plastico è importante sia perchè determina il valore recuperabile dal processo di riciclo, sia perchè da essa può dipendere la possibilità di utilizzare o no una certa tecnologia di riciclo.

· Quantità da riciclare : per decidere sull’opportunità di procedere alla costruzione di un impianto di riciclo occorre valutare se il flusso di materiale da riciclare è disponibile inquantità adeguata ad alimentare un processo che, per essere economicamente accettabile, deve avere elevate capacità produttive. E’ anche bene ricordare che spesso non è possibile allargare troppo il bacino di raccolta perchè i costi di trasporto aumenterebbero in modoeccessivo i costi complessivi.

· Qualità costante : se il prodotto deve essere venduto sul mercato deve essere garantito a chi lo acquista una qualità costante. Questo aspetto costituisce uno dei problemi principali in quanto la qualità del rifiuto può subire fluttuazioni stagionali o derivanti da altra causa. Unaomogeneizzazione in grandi silos può a volte consentire di superare il problema.

Un altroaspetto importante relativo alla qualità è il grado di contaminazione del rifiuto raccolto; una elevata contaminazione comporterà elevati costi per i trattamenti di lavaggio, incidendo sull’economicità del processo.

· Aspetti normativi : nel procedere alla progettazione di un impianto non si può prescindere dal quadro Normativo vigente e dagli oneri/benefici che da esso derivano. La Normativa inoltre può svolgere un ruolo molto importante in quanto interviene anche ne l definire quote minime e quote massime di riciclo per certe tecnologie.

· Fattibilità tecnologica : per fattibilità tecnologica si intende, per un certo materiale, la possibilità di utilizzare una delle diverse tecnologie disponibili. Essa è naturalmente condizione essenziale per poter avviare un processo di riciclo sensato, e dipende dalle caratteristiche del materiale plastico da riciclare e da alcuni dei fattori sopra elencati (ad esempio, per i plastici termoindurenti non è possibile il riciclo primario o secondario).

· Collocazione dei prodotti del riciclo : questo è l’aspetto più importante. Anche il processo di riciclo migliore può risultare inutile se il mercato non è in grado di recepire il prodotto riciclato. Le ragioni di una difficile collocazione del prodotto riciclato sul mercato possono derivare dal costo, troppo elevato rispetto al corrispondente materiale vergine (il costo di questo ultimo è fluttuante, dipendendo quasi sempre dal costo del petrolio), o da una saturazione delle applicazioni a cui il prodotto è destinato (cosa accaduta per esempio con il PET da bottiglie riutilizzato nel settore delle fibre). In questo senso può essere molto importante l’individuazione di nuovi settori applicativi per un certo tipo di materiale di riciclo.

Riassumendo, un processo di riciclo per avere ragionevoli probabilità di successo dovrebberispondere a alle seguenti condizioni: disponibilità di materiale di riciclo in quantità adeguata, e qualità costante e con costi contenuti del processo..................

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