Ristorante La Torre - Brondello

RISTORANTE LA TORRE

Brondello

Tel e fax 0175/76198 e-mail ristorantelatorre@libero.it

Il territorio : la valle Bronda è un’oasi di verde poco distante dalla città di Saluzzo. In cima alla valle si trova il paese di Brondello, piccolo abitato su cui svetta l’antica Torre del castello dei Conti Brondelli di Brondello. Punto panoramico offre la vista sulla valle che in primavera si tinge dei colori degli alberi da frutto, uno spettacolo. Anticamente denominata Eden del Marchesato, la sua conformazione ad anfiteatro con le punte più alte che sfiorano i 1000 mt.s.l.m. fa sì che sia fresca d’estate e mite d’inverno, accoglie la coltivazione di svariate tipologie di frutta.

Il ristorante: nasce nel 1981, per sostituire la vecchia osteria che chiudeva, ad opera dei genitori dell’attuale patron Ivano. Dapprima di piccole dimensioni ospitava sia per i pasti che per le serate in compagnia di un bicchiere di vino e una canzone. Nel 1987 è stato ristrutturato e ora ospita due sale, cucina attrezzata, ampi servizi, cantina visitabile ed è privo di barriere architettoniche. La sala più piccola con stufa a legna centrale è adatta per le serate a lume di candela, quella più grande è chiusa su tre lati da ampie vetrate che ne fanno una accogliente veranda anche invernale. D’estate si può godere dell’ampio dehor con lo sfondo della torre illuminata che scandisce le ore con i suoi rintocchi e il dolce mormorio del torrente che scorre vicino. Le nostre proposte: I piatti proposti sono di stampo regionale/Occitano preparati con materie prime locali . Tra gli antipasti nel periodo estivo proponiamo le Girandoline di erbette con mousse di Toumin dal Mel, Trota affumicata da noi con legno di ciliegio e erbe selvatiche, Fiori di zucchine farciti ai sapori dell’orto, Tartelletta con crema di Plaisentif pere sciroppate e vin cotto, Presenti tutto l’anno sono le Coujette (gnocchetti di patate) tipiche della nostra valle condite con crema di formaggi e l’agnello Sambucano al Serpol (timo selvatico di montagna). Il resto del menù varia a seconda di stagione, freschi antipasti d’estate per arrivare alla bagna cauda alla vecchia maniera in autunno/inverno. Nota di merito va ai formaggi che Ivano cura personalmente andando per malghe a cercare le forme migliori per poi stagionarle o affinarle in svariati modi (nel fieno, nelle foglie di fico e noci, nelle vinacce della azienda agricola di famiglia).

Questa particolarità ha fatto sì che Ivano abbia vinto il Premio Caseus come miglior carrello di formaggi d’Italia nel novembre 2006 e il Bronzo al Caseus International Award di Lione , miglior fromager del mondo, nel gennaio 2007. In questo concorso è diventato campione del mondo di taglio di parmigiano reggiano. I dintorni: nei boschi e sulle colline circostanti sono segnalati 6 sentieri, di diversa difficoltà, da praticare a piedi, mtb e cavallo che offrono vista sulla valle con sfondo del Monviso, molto caratteristico quello denominato ”delle cappelle”; possibilità di visita all’azienda agricola di famiglia con vigne e cantina; a due km si trova il campo da golf a nove buche; da non perdere la cappella campestre di San Ponzio a Castellar; a 8 km la città di Saluzzo, dove visitare monumenti e musei nella parte storica oppure fare shopping nelle vie del centro.

Come raggiungerci : dalla Milano Torino uscita dalla tangenziale sud di Torino in direzione di Pinerolo poi seguire le indicazioni per Saluzzo e di seguito Valle Po/Valle Bronda; dalla Torino Piacenza uscita Alba e seguire le indicazioni per Savigliano/Saluzzo poi Valle Po/Valle Bronda; dalla Torino Savona uscita a Marene e seguire indicazioni per Savigliano/Saluzzo poi Valle Po/Valle Bronda; dalla Francia, con il colle della Maddalena o il tunnel di Tenda, seguire indicazioni per Cuneo/Saluzzo/Valle Po/Valle Bronda; da Saluzzo dista 8 km; il ristorante si trova dopo la prima curva oltrepassato l’abitato.



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