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Reticolociti

I globuli rossi (eritrociti) sono cellule del sangue prive di nucleo per cui, durante la maturazione del globulo rosso stesso c'è uno stadio in cui il nucleo va incontro a degenerazione conservando, per circa 24 ore, dei residui ribosomiali che precipitano sotto forma di reticolo evidenziabile con la colorazione vitale al blu-cresile brillante da cui il nome di reticolociti (vedi immagine). La determinazione dei reticolociti consente al clinico una valutazione della eritropoiesi (produzione dei globuli rossi a livello del midollo emopoietico). I reticolociti rappresentano normalmente lo 0.8% degli eritrociti circolanti; si considerano comunque normali i valori tra 0.3% e 2.0%. Nelle anemie da carenza di ferro o dopo un emorragia si verifica un aumento nel numero di reticolociti che sta ad indicare che il midollo emopoietico risponde con un'aumentata produzione di globuli rossi. Si ritorna ai livelli normali quando, con le terapie opportune, la concentrazione di emoglobina si normalizza. Il persistere della reticolocitosi (aumento dei reticolociti) sta ad indicare una perdita di sangue continua o ricorrente. Il conteggio dei reticolociti viene eseguito da apparecchiature contaglobuli automatiche anche se spesso si ricorre al loro studio e numerazione microscopica utilizzando un striscio periferico con colorazione vitale al blu-cresile brillante. Presso la nostra struttura è possibile lo studio e la conta dei reticolociti effettuando un prelievo venoso. Orario prelievi 7.45-9.30. Si consiglia un digiuno di 8-10 ore.

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