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Anisakys symplex

ANISAKIS SYMPLEX

L’ Anisakis , un nematode , parassita con habitat nei mari freddi, negli oceani e nelle zone del Mediterraneo, sviluppa in forma larvale del terzo stadio (L3) utilizzando come ospite intermedio Teleostei e Molluschi cefalopodi , per poi trovare dimora fissa nella cavità celomatica di pesci come il totano, il nasello, la rana pescatrice, il pesce azzurro (sardina, acciuga), per nominarne alcuni dei più consumati nel nostro territorio italiano.
Il nostro piccolo nematode, rimane immobile all’interno tubo gastro-enterico del pesce fino a quando non riesce a trovare via libera verso le parti muscolari dove vi si insinua in attesa del passaggio all’interno di mammiferi che si cibano del pesce parassitato. Alcune ricerche statistiche dimostrano che la maggior parte di casi positivi da contaminazioni di Anisakis si riscontrano nel prodotto che ha sostato per un certo periodo di tempo dal momento della pescata a quello dell’eviscerazione: per questo il problema dell’anisakis è definito come una contaminazione nella fase di commercializzazione del pescato, processo di diffusione all’interno delle carni che secondo alcuni ricercatori avviene solo dopo la morte del pesce.

La particolarità di questo parassita sta nel fatto di essere classificato come una zoonosi, quindi capace di trasferirsi dal pesce crudo o poco cotto all’apparato gastro-enterico dell’uomo, dove causa granulomi eosinofilici principalmente nella zona stomaco-intestino comportando noiosi e fastidiosi interventi chirurgici per la loro rimozione. Questa patologia parassitaria umana è caratterizzata infatti da dolori epigastrici con sintomi come vomito e nausea che si manifestano già alcune ore dopo l’ingestione di pesce contaminato dalla larva.