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Auto sott'acqua, chi paga?

Da OMNIAUTO - www.omniauto.it Per un risarcimento sicuro serve la garanzia accessoria alla Rc auto "eventi atmosferici"

Una "normale" giornata di pioggia può trasformarsi in un incubo per un automobilista . Lo ha dimostrato la città di Roma, dove i problemi infrastrutturali uniti alla pioggia torrenziale hanno trasformato le strade in fiumi e i parcheggi in laghi. Il traffico è andato in tilt ed il Sindaco ha aperto a tutte le auto la ZTL del centro città per cercare di smaltirlo. Ma i danni sono stati numerosi. Senza contare gli incidenti stradali, molte vetture sono rimaste bloccate nei sottopassaggi allagati e quelle che erano in sosta sono state sommerse. Che tipo di risarcimento si può ottenere ve lo spieghiamo di seguito, puntualizzando però la varietà di disagi che i possono essere verificati.

I DANNI
Il danno più grave si verifica quando, “guadando” una strada particolarmente allagata, il motore aspira acqua anziché aria con serie ripercussioni a bielle e pistoni e si spegne. A questo punto non è più possibile avanzare. Un secondo danno riguarda l’impianto elettrico in generale (accensione, climatizzazione e dotazioni di bordo), così ad esempio può succedere che avendo in funzione l’aria calda per sbrinare i vetri la ventola vada fuori uso e venga compromessa la visibilità a tutto svantaggio per la vostra e l'altrui sicurezza. Anche le guarnizioni delle portiere, soprattutto quando sono vecchie, possono creare dei disagi e compromettere la tenuta stagna dell’abitacolo. Di conseguenza ci sono i danni ai rivestimenti interni.

CHI PAGA?
Indipendentemente dalla tipologia di danno subito, per essere risarciti è necessario aver stipulato quella garanzia accessoria alla Rc auto obbligatoria che solitamente viene venduta dagli agenti in abbinamento agli atti vandalici, ovvero la garanzia contro gli eventi naturali o atmosferici. Chi la richiede, come ha spiegato ad OmniAuto.it Mariano Apolloni, Agente Generale di AXA Assicurazioni, paga una cifra che si aggira attorno ai 68 euro per 10.000 euro di valore assicurato (prezzo indicativo che facilita il calcolo per chi possiede vetture di minore o maggiore valore economico) e viene risarcito fino a quel tetto massimo. A chi possiede questa polizza consigliamo di recarsi anche dalle Forze dell’ordine per farsi rilasciare un documento che attesti l'accaduto. Bisognerà quindi verificare che nel contratto assicurativo sia inclusa la causa che ha danneggiato la vettura : grandine, alluvione, tromba d’aria, ma anche smottamento, frana. La classificazione dell’evento viene fatta dall’Osservatorio meteorologico.

E' IMPORTANTE FARE ATTENZIONE A...
A chi fa richiesta di risarcimento perché assicurato ricordiamo che dovrà farsi carico delle franchigie (un importo in euro fisso che si riferisce a quella parte di danno che resta a carico dell'assicurato) e degli scoperti (una percentuale del danno). Ad esempio, se la franchigia ammonta a 200 euro e il danno a 2.000, il rimborso sarà di 1.800. Con lo scoperto del 15% e danno di 2.000 euro, il risarcimento ammonterà a 1.700 euro. Se invece il danno è totale e quindi la macchina è da buttare, il rimborso corrisponderà al valore commerciale della vettura quale era al momento della calamità. E c'è poi il possibile danno indiretto, come la perdita di un appuntamento di lavoro perché l' auto era fuori uso. Ma questa è una perdita patrimoniale tutta da dimostrare.

E CHI NON HA LA POLIZZA "EVENTI ATMOSFERICI"?
Chi non ha una tale copertura assicurativa, e ci riferiamo statisticamente alla maggior parte degli automobilisti, potrebbe rivolgersi ad un avvocato e chiedere il rimborso al Comune di Roma per la cattiva gestione delle infrastrutture: le strade erano facilmente allagabili con i tombini non in regola. Tuttavia è difficile ottenere un risarcimento. Secondo l'Avvocato Pier Paolo Montone dello Studio romano Montone&Partners in una circostanza straordinaria come questa, in cui il Sindaco Gianni Alemanno ha chiesto lo stato di calamità naturale, è complesso agire sul Comune per esclusione della responsabilità per cause di forza maggiore.

CONSULENZA TECNICA PER I DANNI DA NUBIFRAGIO
Chi ha subito danni può rivolgersi ad un professionista del settore per valutare l'entità dei danni subiti ed avere un parametro tecnico e certificato per poi richiedere ed eventualmente ottenere il giusto risarcimento del danno .

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