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I pozzi

Pozzo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Donne al pozzo di Paul Signac , olio su tela ( 1892 ).
Un "pozzo" con carrucola e copertura
Schema di pozzo petrolifero con impianto di pompaggio
Pozzo petroliferi.

Il termine pozzo indica, in generale, una struttura artificiale, solitamente di forma circolare e di dimensioni variabili da caso a caso, da cui, in genere, si estrae dal sottosuolo l' acqua delle falde , che possono essere freatiche oppure artesiane , a seconda che il flusso dell'acqua che le permea sia "a pelo libero" oppure "in pressione". In dipendenza dell'uno o dell'altro caso anche il pozzo si definisce freatico oppure artesiano .

Per analogia, col passare dei secoli, la definizione di "pozzo" è stata estesa anche agli analoghi manufatti scavati per estrarre dal suolo minerali (pozzi minerari), come nelle miniere di carbone , oppure petrolio ( pozzi petroliferi ) ed i gas ad esso associati ( pozzi metaniferi ), ecc. .

Anche le strutture esterne (le cosiddette " vere di pozzo ") create, per protezione dalle cadute e/o per estetica , attorno all'imboccatura dei pozzi e delle cisterne per la raccolta delle acque piovane, vengono, impropriamente, chiamate "pozzi".



Storia

I pozzi più antichi di cui si conoscono tracce certe risalgono al Neolitico . Ad Atlit Yam in Israele è stato trovato un pozzo che viene datato 8100 - 7500 a.C. : è il più antico conosciuto. Ne sono stati trovati altri dello stesso periodo a Kissonerga-Mylouthkia e Shillourokambos ( Cipro ).

Nella Bibbia si parla di alcuni pozzi: il pozzo di Lacai-Roi (nella Genesi ), il pozzo di Betlemme (nel Secondo libro di Samuele ), il pozzo di Bet-Eked (nel secondo libro dei Re ), il pozzo di Giacobbe (nel Vangelo di Giovanni ) e il metaforico pozzo dell'Abisso (l' Inferno , nell' Apocalisse ).

Nella pittura i pozzi sono stati rappresentati da Paul Signac ( Donne al pozzo ), Paul Cézanne ( Paesaggio con pozzo ), Giovanni Battista Piazzetta ( Rebecca al pozzo ) e altri.

I pozzi artesiani
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce pozzo artesiano .


Con questo termine vengono indicati quei pozzi scavati per mezzo di trivelle e rivestiti di tubi, dal quale l' acqua fuoriesce spontaneamente al di sopra della superficie del piano campagna, a causa della pressione, superiore a quella che avrebbe se scorresse "a pelo libero" sul suolo.

Il loro nome deriva dalla regione francese dell' Artois , in cui si notò per la prima volta (per caso nel corso di una perforazione del suolo) questo fenomeno, poi chiaramente spiegato dalla scienza Idraulica .

Pozzi "naturali"

Ma esistono pozzi anche in natura , e sono cosi' dette quelle cavità naturali a sviluppo verticale tipiche del fenomeno carsico , che assolvono a volte anche la funzione di inghiottitoio . Localmente sono dette anche gravi , come nell' altopiano murgiano ( Puglia ); in altri toponimi locali i pozzi molto profondi prendono anche il nome di "abisso".

I pozzi sono in genere oggetto di esplorazione dagli appassionati della speleologia . Si tratta però di strutture naturali la cui esplorazione è da affrontare sempre con molta cautela, con l'attrezzatura adatta e padronanza delle tecniche, al fine di evitare incresciosi incidenti che spesso possono avere esiti mortali.

Tra questo tipo di pozzi si possono evidenziare le cosiddette Grave di Faraualla , nei pressi della Masseria Franchini che si trova sullo spartiacque delle Murge nord-baresi, lungo la strada provinciale Corato - Gravina . Si tratta di tre voragini-inghiottitoio, distanti tra di loro non più di una cinquantina di metri, la più profonda delle quali supera i 350 m al di sotto del piano campagna.

Altri pozzi speleologici si trovano in altre aree carsiche del mondo, in Italia ed in Istria e tra questi vanno ricordate anche le famigerate foibe , tristemente famose per i noti fatti risalenti agli ultimi atti della seconda guerra mondiale .

Aspetti legali e burocrazia

Nel 1994 la legge 5.1.94 n° 36 ha stabilito che tutte le acque, profonde e superficiali (escluse solo quelle piovane) sono pubbliche e pertanto gli usi produttivi (non quelli domestici perché lo esclude la stessa legge del 1933) devono essere espressamente assoggettati a concessione. Pertanto chi possiede un pozzo deve essere in possesso di concessione, e pagare per l'acqua estratta. Per scavarne uno nuovo è necessaria la richiesta e l'approvazione della concessione appropriata, nella quale si specifica l'utenza e la portata massima consentita.