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La relazione geologica

RELAZIONE GEOLOGIC A

La relazione geologica, di competenza esclusiva del Geologo , è prescritta per tutte le opere pubbliche e private da realizzare in:

* aree dichiarate sismiche ex L. 2/2/74 n° 64
* aree soggette a vincoli particolari (vincolo idrogeologico ex R.D. n. 3267/1923, vincolo paesaggistico ex L.1497/39, con estensione L. 431/85 Galasso) ed in ogni caso per le seguenti opere (sezioni E, F, G, H I, L, M e O del D.M. 11/03/88):
* Sezione E: manufatti di materiali sciolti (strade, rilevati, argini, terra armata o rinforzata)
* Sezione F: gallerie e manufatti sotterranei (ivi compresi cantine e parcheggi sotterranei)
* Sezione G: qualsiasi intervento che comporti la valutazione della stabilità del pendio e/o del fronte di scavo
* Sezione H: fattibilità geotecnica di opere su grandi aree (nuovi insediamenti urbani civili o industriali; ristrutturazione di insediamenti già esistenti; reti idriche e fognarie, reti di sottoservizi di qualsiasi tipo; strade, ferrovie ed idrovie; opere marittime e difese costiere; aeroporti; bacini idrici artificiali e sistemi di derivazione da corsi d'acqua; sistemi di impianti per l'estrazione di liquidi o di gas dal sottosuolo; bonifiche e sistemazione del territorio; attività estrattive di materiali da costruzione)
* Sezione I: discariche e colmate
* Sezione L: emungimenti da falde idriche
* Sezione M: consolidamento dei terreni
* Sezione O: ancoraggi

In applicazione della L. 64/74 e della sezione H del D.M. 11/03/88 la Regione Lombardia ha inoltre promulgato la L.R. n.41/97 che prevede indagini geologico-tecniche specifiche di supporto alla pianificazione urbanistica per la prevenzione del rischio geologico, idrogeologico e sismico.

La caratterizzazione morfologica, geologica ed idrogeologica del terreno è infine prevista per la costruzione di nuovi cimiteri e per l'ampliamento di quelli esistenti, così come detta il D.M. 10 Settembre 1990 n. 285 ("Approvazione del regolamento di polizia mortuaria") al Capo X, artt. 54 e segg.. I contenuti della relazione geologica, che costituiscono gli elementi indispensabili per la valutazione della compatibilità tra l'opera in progetto ed il contesto geologico-ambientale, dovranno essere i seguenti:

1) Esame ed inquadramento dell'intervento nel contesto dello Strumento Urbanistico vigente (pericolosità e fattibilità).
2) Caratteri della successione litostratigrafica del sito per un ambito areale geologicamente significativo e per una profondità comunque non inferiore all'ambito rientrante nel concetto di "volume significativo" (profondità del terreno entro il quale si esercita l'influenza dell'intervento).
3) Definizione della distribuzione areale dei litotipi, il loro stato di alterazione, fessurazione e degradabilità nonchè un primo giudizio qualitativo sulle loro caratteristiche geomeccaniche.
4) Caratteri tettonici generali e geostrutturali di dettaglio ai fini del comportamento fisico meccanico e dell'equilibrio statico nel caso di ammassi rocciosi, con particolare attenzione sia alle condizioni a "breve termine" durante la fase di costruzione dell'opera, sia a "lungo termine", a costruzione ultimata.
5) Lineamenti geomorfologici della zona e analisi dei processi morfogenetici con specifico riferimento ai dissesti in atto o potenziali ed alla loro tendenza evolutiva tenendo anche conto delle reali incidenze dell'intervento esaminando le condizioni di stabilità pre e post intervento.
6) Le condizioni geoidrogeologiche del sito, con particolar riguardo a:

a - schema della circolazione idrica superficiale e sotterranea;
b - i livelli piezometrici e la loro escursione stagionale

7) Le possibilità di inquinamento delle acque di deflusso e dei corpi idrici con riferimento a quanto specificato al punto 4), in relazione all'esecuzione di pozzi idrici di prelievo, di pozzi perdenti, di impianti di irrigazione, di inumazione di cadaveri etc..

A corredo della relazione geologica saranno presentati di norma i seguenti elaborati grafici:

* Inquadramento geologico generale alla scala dello strumento urbanistico con eventuale sezione geologica espicativa
* Carta geomorfologica con rappresentazione dei processi morfologici in atto e/o potenziali
* Carta geologico-geotecnica di dettaglio in scala 1:500÷1:2.000 con ubicazione delle prove in sito effettuate
* Sezione/i significativa/e geologico-geotecnica/che di dettaglio in scala opportuna (1:100÷1:500) contenente la ricostruzione stratigrafica in base alle indagini eseguite ad hoc od esistenti.

La caratterizzazione geotecnica del sottosuolo e la ricostruzione geologica del sito debbono essere reciprocamente coerenti: la
relazione geotecnica sulle indagini deve fare esplicito riferimento alla relazione geologica e viceversa.