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Affido esclusivo se il coniuge non dimostra interesse per il benessere dei figli


Il Tribunale di Caltanissetta, con sentenza del 20 dicembre 2010, si è orientato, in una causa riguardante la separazione dei coniugi e l'affidamento dei figli della coppia, per l'affidamento esclusivo della prole al marito dopo aver verificato la condotta tenuta dall'altro coniuge.

In sostanza è stato accertato da testimoni che la madre dei bambini avesse intrattenuto, durante il coniugio, una relazione extraconiugale fino ad abbandonare improvvisamente il tetto coniugale ed i figli stessi, per convivere stabilmente con un'altra persona.

I magistrati rammentano che alla regola generale dell'affido condiviso è possibile derogare quando tale scelta sarebbe pregiudizievole per i minori. Ed in tale situazione di fatto risulta indiscutibile che la donna si è allontanata dalla casa coniugale e dai figli improvvisamente; essa ha tenuto “un atteggiamento di sostanziale indifferenza al benessere fisico, e soprattutto psichico, dei figli” dato che la pulsione di iniziare una nuova vita con una diversa persona si è rivelata superiore a quella di non rendere traumatico il distacco dai figli. In aggiunta, si deve rilevare che la stessa, pur avendone i mezzi, non ha mai contribuito al mantenimento materiale dei figli, ed ha manifestato scarsa sensibilità all’esigenza di ricostruire il rapporto con i figli, anche solo per spiegare le ragioni dell'improvviso abbandono.


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