Sei in: Altro

Unico tassa le vincite online

Le vincite ottenute con un casinò online che ha sede all'estero entrano nei «redditi diversi» e, di conseguenza, non incontrano nessuna deduzione per le spese sostenute per «produrli». Se superano i 10mila euro e vengono detenute al 31 dicembre su un conto corrente estere di appoggio, vanno poi indicate nel quadro RW del modello Unico.
Sono queste le principali indicazioni offerte dall'agenzia delle Entrate (risoluzione 141/E del 30 dicembre) a chi ha tentato la fortuna su Internet e ha avuto successo.
La risoluzione nasce da un quesito sollevato da un contribuente che ha partecipato a pagamento a un casinò online con sede all'estero. La somma richiesta per partecipare al gioco, così come le eventuali vincite, sono prelevate e accreditate da un conto infruttifero del contribuente, detenuto presso un intermediario finanziario che ha sede nell'isola di Man.
Per capire come tradurre in dichiarazione questa situazione, il contribuente ha chiesto all'agenzia delle Entrate di conoscere il trattamento fiscale in Italia delle somme vinte e non soggette a ritenuta nello Stato estero, cercando anche chiarimenti sull'obbligo di indicare nel quadro RW sia quanto detenuto sul conto estero sia gli eventuali trasferimenti di queste somme fra estero e Italia.
Prima di tutto l'Agenzia, anche se la cosa non è di sua stretta competenza, ricorda che, in base al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, l'esercizio delle scommesse anche online attraverso siti web registrati o con server ubicati all'estero, oppure gestiti da operatori stranieri, è subordinato ad autorizzazione in Italia.
Sul trattamento fiscale da applicare alle vincite in questione, viene precisato che queste rientrano nell'ambito di applicazione dei «redditi diversi», previsti dall'articolo 67, comma 1, lettera d) del Tuir, secondo cui sono tali le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte.
L'importo imponibile è rappresentato dall'intero ammontare percepito nel periodo d'imposta, senza alcuna deduzione e, quindi, senza tener conto delle spese sostenute per la loro produzione.Poiché in questo caso non viene effettuata alcuna ritenuta, il contribuente che percepisce le somme deve adempiere in proprio agli obblighi dichiarativi attraverso l'indicazione della somma nel rigo RL15 del modello Unico.
Sul comportamento da tenere per la compilazione del quadro RW, il contribuente dovrà innanzitutto compilare la sezione II se al termine del periodo d'imposta detiene sul conto corrente estero (anche se infruttifero) somme superiori a 10mila euro, e barrare la colonna 4 per evidenziare la circostanza che il conto è infruttifero.
Occorre poi considerare il trasferimento delle somme da e per l'estero, che potrebbe comportare, nel caso di specie, anche l'obbligo di compilazione della sezione III del modulo RW. Se queste somme (versamenti compiuti dall'Italia verso il conto corrente estero e trasferimenti effettuati verso l'Italia su un conto corrente intestato al contribuente) dovessero superare, nell'arco del periodo imposta, la soglia dei 10mila euro, scatta l'obbligo di compilazione della sezione.
Non deve invece essere indicato nulla nel quadro RW nel caso in cui siano eseguiti pagamenti, anche tramite carte di credito o assegni, per l'acquisto di beni o per il sostenimento di spese correnti utilizzando le disponibilità possedute sul conto corrente estero.
La risoluzione ricorda, infine, che è possibile non compilare il modulo RW, per i conti correnti, anche infruttiferi, posseduti all'estero, nel caso in cui venga data disposizione alla banca estera di bonificare gli interessi, maturati sul conto, entro il mese della maturazione, su un conto italiano intestato allo stesso contribuente, specificando, nella causale, l'ammontare lordo e l'eventuale ritenuta applicata all'estero.Le novità
01|Le vincite al gioco
Nel quadro RW del modello Unico vanno indicate le somme superiori a 10mila euro ottenute in un casinò online che ha sede all'estero. Le vincite sono trattate come «redditi diversi», e di conseguenza non ottengono nessuna deduzione in relazione alle spese che sono state necessarie a «produrle». Per spostamenti fra Italia ed estero di somme superiori a 10mila euro va compilata anche la sezione III del quadro RW. La compilazione del quadro può essere evitata per i conti correnti esteri se viene chiesto alla banca estera di bonificare gli interessi, maturati sul conto, entro il mese della maturazione, su un conto italiano intestato allo stesso contribuente
02|Nuda proprietà
Anche per nuda proprietà e usufrutto va compilato il quadro RW di Unico. Il valore da riportare è il costo storico di acquisto della proprietà o degli altri diritti reali dell'attività finanziaria o dell'investimento come risulta dalla documentazione probatoria. A queste cifre vanno aggiunti gli oneri accessori (per esempio le spese notarili e quelle di intermediazione, con l'esclusione degli interessi passivi)

www.studiogiammarrusti.it