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Sicurezza sul lavoro: i ponteggi

Sul sito www.prevenzionecantieri.it – un portale informativo collegato al Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia – sono stati pubblicati i risultati di un progetto di ricerca, finanziato dal Dipartimento Tecnologie di Sicurezza dell’ ISPESL, relativo ai ponteggi metallici di facciata. La ricerca dal titolo “ I ponteggi metallici fissi di facciata utilizzati nei cantieri temporanei o mobili. Le nuove norme di prodotto: aspetti tecnici e legislativi”, a cura di N . Baldassino e R. Zandonini, si è proposta di “fornire un contributo ad alcune delle problematiche tipiche della progettazione dei sistemi di ponteggio”. In particolare “lo studio ha considerato tre tipologie di ponteggio a telai prefabbricati, con telaio aperto, a portale, di produzione italiana: 1. ponteggio Carpedil tipo A31/2500 con telaio a spinotti; 2. ponteggio Carpedil tipo A33/2500 con telaio a boccole; 3. ponteggio Dalmine “REALPONT EU 92”, Tipo “Portale 105 a boccole” con tavole metalliche PD-FAP”. La ricerca si è sviluppata attraverso una parte sperimentale, una parte numerica e, infine, una parte gestionale . Nella fase sperimentale viene affrontato il problema della risposta dei diagonali di facciata. Obiettivo di questa parte è dunque “la definizione di una legge semplificata spostamento-azione assiale associata ai diagonali, visti come parte integrante del sistema di facciata”. La fase numerica della ricerca si è occupata invece dello “studio della risposta dei sistemi intelaiati attraverso lo sviluppo di analisi numeriche condotte mediante i codici calcolo Ansys e PEP micro”. La procedura gestionale progettata infine“si propone come strumento dedicato alla raccolta ordinata dei parametri necessari alla scrittura del codice di input dati nel linguaggio di macroprocedura caratteristico del programma ad elementi finiti che si intende utilizzare”. Un’ultima parte della ricerca viene inoltre dedicata agli sviluppi futuri, in particolar modo su come l’articolata risposta dei sistemi di ponteggio “lascia aperti innumerevoli fronti sui quali ancora investigare, sia dal punto di vista numerico, sia dal punto di vista sperimentale”. In futuro l’eventuale estensione sistematica di questi studi ad una più ampia gamma di tipologie di ponteggio “permetterebbe di trarre delle indicazioni utili ai fini progettuali sicuramente più esaustive riguardo alla risposta complessa di queste strutture”. www.studiogiammarrusti.it