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Tariffa professionale verso l’aggiornamento

La nuova tariffa professionale dei Consulenti del lavoro, dopo l’approvazione ricevuta dall’Assemblea dei Consigli Provinciali tenutasi la scorsa settimana, sarà consegnata al Ministero della Giustizia Alfano nei prossimi giorni.

L
’opera di revisione della tariffa è partita tendo conto delle indicazioni ricevute dal ministro che richiede un testo equo, semplice, chiaro e comprensibile anche ai cittadini. La nuova tariffa prevede accorpamenti di articoli e suddivisione degli onorari in 3 macro aree.
L’inserimento di nuove attività professionali intervenute nel tempo, l’ammodernamento delle denominazioni, l’attualizzazione di alcuni onorari tramite le percentuali sugli imponibili, l’eliminazione delle indennità e la suddivisione degli adempimenti con criterio adatto alla ricerca, renderanno l’attuale testo più rispondente alle esigenze espresse dagli iscritti negli anni e raccolte dal Consiglio nazionale dell’Ordine.

Particolare attenzione va posta alle voci più generiche che consentiranno nel corso del tempo l’applicazione per analogia anche per nuovi adempimenti e nuove funzioni che potrebbero intervenire e che andranno a modificare/ ampliare le attuali funzioni dei Consulenti del lavoro.

In linea di massima, per la revisione della tariffa sono stati seguiti i seguenti criteri:

1) ammodernamento generale, anche nelle denominazioni

2) inserimento di nuove attività professionali intervenute nel tempo e non previste nel precedente testo del 1992 (es. trattative sindacali, relazioni industriali, sicurezza e prevenzione luoghi lavoro, contributi e finanziamenti, certificazione in commissioni, controversie di lavoro, ecc.)

3) semplificazione generale con accorpamento di voci simili ed unificazione di importi

4) eliminazione delle indennità e di alcune voci relative alle spese (ricomprese poi come valori nella voce onorari)

5) raggruppamento della prima parte descrittiva (criteri e applicazione della tariffa)

6) diversa suddivisione degli onorari in 3 aree: adempimenti in materia di lavoro e previdenza sociale divisi in ricorrenti e non ricorrenti, assistenza tecnico giuridica, assistenza fiscale e tributaria

7) attualizzazione della tariffa (ove possibile) con l'incremento del metodo percentuale di valorizzazione delle prestazioni, tramite l'individuazione di imponibili/valori di riferimento, questo al fine di realizzare una rivalutazione “automatica”

8) valutazione di pareri pregressi dati dal Ministero di Giustizia, giurisprudenza intervenuta in questi anni, in particolare per il regime di abbonamento

9) adeguamento dei valori preesistenti aumentando gli importi del 50%.

Pagina Speciale Assemblea Consigli Provinciali


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