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Sui fondi immobiliari resta la stretta del 20%

SUI FONDI IMMOBILIARI RESTA LA STRETTA DEL 20%

Il nuovo prelievo sui fondi immobiliari come delineato dagli interventi al Dl 112/08 che attendono il placet del Senato della Repubblica, e` caratterizzato, da un lato, dall`aumento (al 20, dal 12, 5%) della ritenuta sui proventi distribuiti, dall`altro, da un`imposta patrimoniale dell`1% sui fondi a ristretta base partecipativa o di "famiglia", per i quali e` elevata, sempre al 20%, anche l`aliquota sui capital gains realizzati dai partecipanti. Ma la patrimoniale all`1 per cento non e` per tutti: agisce alla sola presenza di due pre-requisiti comuni alle tipologie di fondi "sospetti", che sono la mancanza di "previsione" della quotazione e una consistenza patrimoniale inferiore a 400 milioni. In ogni caso, struttura e schema applicativo del prelievo riprendono l`originario impianto del Dlgs n. 351/2001 (modificato nel 2004). E` invece diversa la funzione dell`imposta che, nella disciplina del 2001 doveva esaurire il prelievo, oggi rappresenta un`imposizione addizionale, di carattere presanzionatorio.

Merita un discorso a se` la previsione contenuta nel maxiemendamento al Dl che colpisce le "esterovestite": il presupposto, originariamente contemplato, della detensione di piu` del 50% delle quote di un fondo, e` sostituito dal requisito della "prevalenza" che, da un lato, colpisce fenomeni di "esterovestizione" anche al di sotto della soglia del 50% e, dall`altro, consente di escludere le holding estere "vere", che detengono anche altri investimenti. In questo secondo presupposto possono rientrare situazioni senza intenti elusivi. Una trappola che fa perdere l`esenzione.

Fonte: Il Sole - 24 Ore - Norme e tributi, p. 2 - Sui fondi immobiliari resta la stretta del 20% - Brunelli