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Slitta, in senato, l'esame del ddl sulla professione forense. eliminata l'incompatibilita` con il lavoro dipendente

La conferenza dei capigruppo del Senato ha deciso di far slittare i lavori dell'Aula sul testo di riforma della professione forense al prossimo 2 novembre. Rinviato, in particolare, l'esame degli articoli accantonati e di quelli ancora non esaminati, nonche` il voto finale sul Disegno di legge. Il testo e` stato rinviato alla commissione Giustizia per permettere eventuali integrazioni.
Nel corso della seduta del 21 ottobre, intanto, il Senato ha provveduto ad approvare un emendamento dell’opposizione, con parere favorevole del Governo, che elimina la incompatibilita` tra l’iscrizione all’albo forense ed il rapporto di lavoro subordinato di natura privatistica.
Guido Alpa, presidente del Cnf, si dice sorpreso di questa nuova previsione ritenendola contraria sia a diversi principi cardine della professione di avvocato “quali quelli dell’autonomia e dell’indipendenza del professionista” sia allo “spirito di una normativa improntata a garantire la qualita` della prestazione professionale a esclusivo vantaggio dei cittadini.”


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