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Equivalenza retribuzione minima negli stati ue

II Ministero del Lavoro, con l’interpello n. 33/2010, ha precisato, confermandolo, che gli Stati membri hanno l'obbligo di verificare l'effettiva equivalenza delle condizioni di lavoro e, in particolare, l'applicazione delle retribuzioni minime, comprese le tariffe maggiorate per lavoro straordinario, indipendentemente dal Paese di stabilimento del datore di lavoro. Nell'ambito della retribuzione minima sembrano rientrare innanzitutto i cosiddetti scatti di anzianità, nei casi in cui evidentemente siano previsti dalla contrattazione collettiva. Si ritiene, inoltre, che nella nozione di retribuzione debbano essere ricomprese tutte le erogazioni patrimoniali del periodo di riferimento, al lordo di qualsiasi contributo e trattenuta.

Il Sole 24Ore 13 ottobre 2010


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