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Guida per stabilire la legislazione da applicare alle attivita` svolte in piu` stati ue

L`Inps, con la circolare n. 105 del 3 agosto 2010, trasmette la Guida pratica pubblicata dalla Commissione europea che ha l’obiettivo di fornire, in particolare alle istituzioni, ai datori di lavoro e ai lavoratori migranti, uno strumento ulteriore che aiuti a stabilire la legislazione da applicare in presenza di attivita` svolte in piu` Stati membri.
Il recente documento di prassi fa seguito alle precedenti circolari nn. 82, 83 e 99 del luglio 2010, concernenti il coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale disposizioni di carattere generale, disposizioni in materia di legislazione applicabile e distacchi e disposizioni in materia di distacco durante il periodo di transizione tra il regolamento CEE n. 1408/71 ed il regolamento (CE) n. 883/2004.
Proprio a seguito dell’entrata in vigore delle nuove regole in materia di legislazione applicabile ai lavoratori che si spostano all’interno dell’Unione europea – dallo scorso 1° maggio 2010 - si e` avvertita sempre di piu` l’esigenza di riepilogare tutte le disposizioni in materia.
Da qui, la predisposizione di una Guida pratica denominata “La legislazione applicabile ai lavoratori nell’Unione europea, nello Spazio economico europeo e in Svizzera” da parte della Commissione europea.
Con la circolare n. 105 del 2010, l’Inps fornisce in allegato la “Guida” allo scopo di rispondere alla numerose domande di datori di lavoro e lavoratori che svolgono attivita` in due o piu` stati membri della Ue su cosa si debba intendere per distacco, su quale sistema di sicurezza sociale applicare e sui criteri in base ai quali viene valutato se un datore di lavoro esercita abitualmente le sue attivita` nello Stato d’invio.

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