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Dilazioni debiti inps con maggiori possibilità per i datori di lavoro

Con la circolare n. 106 del 2010 , l'Inps, tenuto conto della crisi economica rimodula la disciplina in tema di dilazione per definire uguali condizioni per accedere, in presenza di una situazione di momentanea ed obiettiva difficoltà, al pagamento della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta in forma rateale.

Le principali novità:

- il datore di lavoro può assolvere, anche in forma rateale, all'obbligo del versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali effettuate sulle retribuzioni corrisposte ai lavoratori, in base alla determinazione del commissario straordinario Inps 250/09;

- per tutti i contribuenti viene abolito l'obbligo di versare, all'atto della domanda di dilazione, la quota pari a 1/12 dell'intero debito;

- per gli importi iscritti a ruolo dall'Inps, la domanda di rateizzazione può essere presentata solo all'agente della riscossione;

- nel caso in cui il debitore sospenda il versamento dei contributi correnti, pur continuando a pagare con regolarità le rate della dilazione concessa, il Direttore della Sede, effettuate le opportune valutazioni, potrà comunque autorizzare la prosecuzione della dilazione stessa.

Leggi la circolare Inps 106/10

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