Sei in: Altro

Il maxiemendamento al dl incentivi chiede la fiducia alla camera

Il decreto legge “incentivi”, a seguito degli aggiustamenti subiti durante i lavori delle Commissioni Finanze e Attivita` produttive della Camera, torna all’aula di Montecitorio per il voto di fiducia. Il Governo, dopo aver illustrato i 150 emendamenti ha espresso la sua trentunesima fiducia negli ultimi due anni ed ha rimesso la questione direttamente alla Camera. Il provvedimento, nel frattempo, ha ricevuto i ritocchi necessari anche dalla Commissione bilancio per il pieno rispetto delle coperture finanziarie. La fiducia sara` votata oggi, mercoledi` 5 maggio, ma probabilmente il voto finale si avra` nella giornata di giovedi` 6 maggio.
Il maxi-emendamento al decreto incentivi di cui si attende il via libera contiene alcune novita` per le famiglie, aziende e Fisco, mentre non lascia spazio ai nuovi interventi sulle polizze dormienti e sul salvataggio di Tributi Italia.
Tra le principali modifiche apportate al Dl incentivi e introdotte dal maxiemendamento vi e` la chiusura agevolata del contenzioso tra Equitalia e il Fisco per le liti di durata superiore ai 10 anni. I contribuenti che hanno avuto la meglio sul Fisco, sia in primo che secondo grado, se arrivano davanti alla Corte di Cassazione o in Commissione tributaria centrale potranno risolvere le proprie pendenze con il pagamento di un importo pari al 5% della controversia. Previsto, inoltre, un periodo di “quarantena”, sempre di 10 anni, per gli amministratori delle societa` di riscossione degli enti locali ammesse all'amministrazione controllata decisa per le grandi imprese in crisi. Riguardo all’ente riscossore, si e` aggiunto che Equitalia non potra` iscrivere ipoteche per meno di 8 mila euro e, inoltre, che il titolo dell’avvenuto pagamento potra` essere opposto all’azione cautelare.