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Il distacco quale alternativa alla cassa integrazione ordinaria: quali i confini di regolarità?

l distacco quale alternativa alla cassa integrazione ordinaria: quali i confini di regolarità?

Di Debhorah Di Rosa

Il comando o distacco si configura quando il datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di un altro soggetto per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa, senza che ciò dia luogo né all’estinzione dell’originario rapporto di lavoro, né al sorgere di un nuovo rapporto di lavoro con colui che utilizza la prestazione.

La giurisprudenza ante riforma Biagi ha nel tempo compiuto una approfondita analisi dell’istituto del distacco che tuttavia fa finalmente il suo ingresso nel campo dei rapporti di lavoro privatistico soltanto con il D. Lgs. 276/2003.

In precedenza infatti il distacco era stato disciplinato esclusivamente in stretta connessione con l’esigenza di evitare il ricorso a licenziamenti collettivi in sede di trattativa sindacale, prevedendo in particolare che gli accordi sindacali, al fine di evitare le riduzioni di personale, potevano regolare il distacco di uno o più lavoratori dall’impresa ad altra per una durata temporanea (art.8, D.L. n. 148/1993).

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