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Rinvio delle istanze irap con riflessi sulla compilazione del prossimo bilancio d’esercizio

A seguito dello slittamento della data di invio delle istanze per chiedere il rimborso delle imposte per la deducibilita` dell’Irap si verificano alcuni mutamenti significativi anche per cio` che riguarda la corretta imputazione del credito nel bilancio del 31 dicembre 2009. Nello specifico, la deduzione Irap del 10% e il conseguente rimborso della maggiore Ires generera` una sopravvenienza attiva che dovra` essere riportata nella voce E20, tra i proventi straordinari. A fronte di questo provento, l’impresa contabilizzera` un credito verso l’Erario da riportare tra i “Crediti tributari”, nella sezione dell’attivo circolante. Per poter agire correttamente e`, pero`, necessario che tra il provento e il correlato credito si venga ad evidenziare il principio della competenza temporale. A volte e` difficile poter verificare tale principio, quindi ci si deve rifare ai criteri generali. Vale, in tal caso, quello di prudenza, secondo cui i proventi devono essere rilevati solo quando sono realizzati con ragionevole certezza. Secondo le modifiche anticipate dal Fisco ai criteri di rimborso delle imposte per la deducibilita` al 10% dell’Irap, prima verrebbero liquidate integralmente le annualita` 2004-2005 e poi le altre. Di conseguenza, i crediti relativi a quegli anni dovrebbero essere considerati certi, in quanto gia` accertati al momento dell’invio dell’istanza, mentre si potrebbero avere dei dubbi sulla spettanza degli importi successivi. Dunque, le societa` - nel momento in cui redigono il bilancio al 31 dicembre 2009 - dovranno tenere distinto l’importo certo (che andra` iscritto subito) da quello incerto, relativo alle annualita` 2006-2007, che va sospeso fino al momento dell’erogazione da parte del Fisco.