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L’abuso del diritto entra in dogana

La Cassazione, con la sentenza n. 19827 depositata il 15 settembre 2009, chiarisce che nel diritto comunitario interessato direttamente dai dazi doganali e` immanente una clausola generale antiabusiva per disconoscere operazioni commerciali volte all’ottenimento di illegittime agevolazioni daziarie. Pertanto, l’Amministrazione finanziaria e` legittimata ad invocare l’abuso del diritto da parte della societa` importatrice nel caso in cui reputi, con motivazioni rilevanti, che per eludere il contingentamento di una determinata merce la stessa utilizzi una societa` prestanome. Dunque, sebbene il Fisco non possa riqualificare il rapporto, poiche` in presenza di atti giuridicamente validi, puo` verificare la legittimita` delle operazioni al fine della delegittimazione di quelle volte al vantaggio fiscale indebito.