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Firmato il correttivo del decreto anticrisi

Il giorno del via libera al Ddl di conversione del decreto anticrisi (decreto-legge n. 78 del 2009) ha visto anche l’apposizione della firma del capo dello Stato sul dl con i correttivi. Dunque, partono contemporaneamente le misure anticrisi e le modifiche alle stesse: il decreto-legge correttivo entrera` in vigore contestualmente alla legge di conversione del decreto anticrisi.
Tra le disposizioni piu` importanti spiccano lo scudo fiscale e gli incentivi agli investimenti.
Scudo fiscale:
- a partire dal 15 settembre 2009 ed entro 15 aprile 2010 si potra` pagare un’imposta del 5% del valore delle attivita` emerse per regolarizzare o rimpatriare i capitali detenuti illegalmente all'estero;
- i capitali detenuti in Paesi della Ue o dello spazio economico europeo e che garantiscono scambio di informazioni possono essere semplicemente regolarizzati, mentre dai Paesi extra Ue e` possibile solo il rimpatrio;
- sono esclusi dallo scudo tutti i reati, ad eccezione della infedele o omessa dichiarazione;
- con il correttivo si e` provveduto all’esclusione dallo scudo degli evasori che hanno procedimenti in corso all'entrata in vigore del decreto (lo scudo potra` rappresentare elemento a sfavore dei contribuenti coinvolti da procedimenti in corso alla data dell’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 78/09).
Incentivi agli investimenti (Tremonti-ter):
- dal giorno di entrata in vigore del decreto e fino al 30 giugno 2010 e` prevista l'esclusione dall'imposizione sul reddito di impresa pari al 50% del valore degli investimenti in macchinari ed apparecchiature.
Sgravi fiscali per aumento del capitale:
- per aumenti fino a 500.000 euro conferiti nelle Spa e Srl viene abbattuto del 3% l'imponibile fiscale per una durata di cinque anni;
- l’agevolazione comprende anche conferimenti non in denaro, come immobili, marchi, brevetti o crediti sottoposti a perizia giurata.
Gioia Lupoi