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La pubblicazione del software gerico 2009

Maggio oramai sinonimo di versamenti e dichiarazioni fiscali eppure con un forte ritardo rispetto alla tempistica , la pubblicazione del software Gerico 2009 con i correttivi che tengono conto della forte riduzione dei ricavi causata dalla crisi economica in atto, è avvenuto solo venerdì 22 maggio.

Ecco dunque che nell’applicativo, che gestisce i 206 studi di settore in vigore per il periodo d'imposta 2008, trovano spazio i correttivi anti-crisi che riguardano sia l’analisi della normalità economica sia i valori di adeguamento richiesti per risultare congrui agli studi di settore.

I nuovi interventi affrontano tre diverse tipologie migliorative : i correttivi «costo materie prime» e «costo carburante», che riguardano solo determinati studi di settore , ad esempio, il primo si applica agli studi della meccanica leggera e pesante; mentre il secondo correttivo è dedicato, tra gli altri, agli studi relativi ai tassisti e agli intermediari del commercio.

Introdotti correttivi specifici di cluster, fondamentali per adattare la funzione di ricavo per singolo gruppo omogeneo da applicare essenzialmente agli studi delle farmacie e del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature.

Varati anche i «correttivi congiunturali individuali», che adattano la funzione di ricavo nel caso in cui si verifichi una contrazione dei ricavi nel 2008 rispetto a quelli storici di riferimento. In alcuni settori di attività come edilizia e turismo i correttivi anticrisi introdotti nel software GERICO 2009 potrebbero essere a rischio rettifica .

L’applicazione infatti dopo aver calcolato l'effetto di abbattimento dovuto ai correttivi congiunturali spettanti, non sembra calcolare i nuovi valori dei ricavi puntuali e minimi conseguenti l'applicazione dei correttivi anticrisi così come avviene per tutti gli altri settori di attività.

In questi casi rimane come strumento di difesa del contribuente il contraddittorio , in occasione dell’accertamento con adesione , è la sede in cui possono essere fatte valere le eccezioni e le ragioni da parte del contribuente degli scostamenti rispetto alle risultanze degli studi di settore.

Firmato inoltre il decreto che consente il versamento entro il 16 luglio senza la maggiorazione dello 0, 4 per cento per i contribuenti soggetti agli studi di settore. Auspicato da parte dei professionisti e delle imprese, lo slittamento si è reso necessario a seguito del tardivo rilascio del software.