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Fisco e giudici non la pensano allo stesso modo sulla natura dei contributi alle casse

La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 1939 del 2009 ha ritenuto che «i contributi previdenziali e assistenziali versati alla Cassa nazionale del notariato siano da considerare costi inerenti l'attività professionale»


Secondo la Suprema Corte quindi i contributi versati alle Casse sono deducibili ex articolo 54, comma 1, del T.U.I.R, ed ha riconfermato le conclusioni della sentenza n. 2871 del 26 febbraio 2001. Si rileva come la conclusione sia in netto contrasto con la posizione dell’Agenzia delle Entrate, risoluzione n. 79/E del 8 marzo 2002, risoluzione n. 826 del 29 dicembre 1984, secondo la quale i contributi previdenziali obbligatori versati alle Casse di previdenza dei professionisti si configurano come oneri deducibili da indicare nel quadro RP di Unico e non costi inerenti all'attività professionale.