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Partono i controlli per le piccole imprese e professionisti

Al via l'accertamento per i soggetti non congrui agli studi di settore e per i contribuenti che presentano situazioni anomale


Secondo gli ultimi dati disponibili, si tratta di oltre 5 milioni di soggetti con posizioni a rischio in tutta Italia. Segnaliamo gli indicatori di rischio che faranno scattare il controllo quali:

-presenza di crediti IVA, in apparenza non giustificabili;

-livello dei redditi dichiarati negli anni costantemente bassi;

-presenza di perdite per più annualità che denotano situazioni apparentemente antieconomiche;

-evidenti incoerenze degli indicatori gestionali relativi al lavoro (produttività per addetto, resa oraria per addetto, etc.) ovvero al magazzino (rotazione).

L’applicazione degli studi di settore rappresenta un fondamentale strumento di selezione, rilevano le situazioni di non congruità, che già da sole esprimono uno specifico fattore di rischio, ma anche quelle di congruità, quando riguardino le situazioni soggettive che ricadono negli indicatori di rischio sopra evidenziati.

Anche per i professionisti è prevista una adeguata quota di controlli, i controlli dovranno privilegiare il ricorso allo strumento dell’indagine finanziaria che appare il più idoneo a ricostruire in via presuntiva, con alto grado di attendibilità, l’effettività dei compensi conseguiti.