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Il tetto massimo di 210 euro per attivita' sportive va diviso tra i genitori

E’ riferito a ciascun figlio e non a ciascun genitore, il tetto massimo di 210 Euro per le spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni a strutture sportive.

Con la Risoluzione n. 50/E del 25 febbraio, l'Agenzia delle Entrate stabilisce che Il limite di detrazione rimane tale anche se la spesa è sostenuta da entrambi i genitori , questa è la risposta data a un padre che riteneva di poter dividere con la moglie i 400 euro spesi per l’attività sportiva del figlio, (così da fruire entrambi della detrazione su un importo di 200 euro) .Si è affermato che la detrazione può spettare ai due coniugi in relazione a quanto pagato da ciascuno, ma comunque su un importo complessivo di 210 euro secondo precise modalità stabilite con decreto interministeriale 28 marzo 2007.

Gli impianti, siano essi palestre, piscine o polisportive, devono avere espressamente finalità sportive ed essere di carattere dilettantistico e non professionistico. Si ricorda che la spesa va certificata tramite il bollettino bancario o postale, oppure la fattura, ricevuta o quietanza e deve contenere la denominazione e i dati relativi alla società, la causale del pagamento, l’attività esercitata, i dati anagrafici del ragazzo e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.


Risoluzione Agenzia Entrate 50/E