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I commercialisti contro la bozza uif

Venticinque pagine di osservazioni, in cui i dottori commercialisti valutano “inaccettabili” i nuovi adempimenti in materia di antiriciclaggio previsti dal documento dell’Ufficio informazione finanziaria “Indicatori di anomalia per i professionisti e i revisori”, auspicando una revisione dei contenuti, con meno indicatori e un maggior grado di specificità e attinenza al contesto professionale cui sono dedicati. E’ “assolutamente non condivisibile l’introduzione ex novo di obblighi e adempimenti non espressamente indicati dal Dlgs 231/2007”. E la gran parte degli indicatori “si limita ... a riproporre il criterio generale della congruenza dell’operazione rispetto alla conoscenza che il professionista ha del proprio cliente”, quando – a giudizio dei commercialisti – “gli indicatori avrebbero dovuto piuttosto caratterizzarsi per un significativo grado di definizione ed individuare esclusivamente le ulteriori specifiche situazioni di sospetto non rilevate in tale sede”.