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Durc, l'inps si adegua alle decisioni del ministero

Una nota emanata dall'Inps sulla base delle indicazioni fornite dal ministero del welfare

La trasmissione del modello SC37 (Durc interno) all'Inps, il cui termine era fissato al 31 ottobre e successivamente prorogato al 31 dicembre, non è più dovuta. Ad annunciarlo è lo stesso ente di previdenza con il msg. 24457/2008, in attuazione delle indicazioni fornite recentemente sull'argomento da parte del ministero del lavoro. Il Messaggio Inps segue la circolare Inail n. 79 del 19 dicembre , che recepiva le medesime indicazioni ministeriali.

La Finanziaria 2007 (art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006) integrando le previsioni contenute nella legislazione vigente in materia di Documento unico di regolarità contributiva (Durc), ha disposto che la fruizione dei benefici normativi e contributivi previsti in materia di lavoro e di legislazione sociale è tra l'altro subordinata al possesso del documento stesso. La concreta attuazione delle suddette disposizioni è contenuta in un decreto del ministro del lavoro del 24 ottobre 2007, divenuto pienamente operativo dal 1° gennaio 2008.

Con il recente messaggio l'Inps comunica dunque che, sulla base dei quanto indicato nella circolare n. 34/2008 del ministero del lavoro , il modulo Sc 37 Durc interno non è più dovuto.

La citata circolare del welfare ha specificato che le imprese interessate dovranno presentare una sola autocertificazione alla direzione provinciale del lavoro e una volta soltanto (fino a variazioni), valida per tutti gli enti previdenziali (Inps e Inail in primo luogo). Tale documento servirà ad attestare di non avere a carico procedimenti per violazioni alle norme sulla sicurezza sul lavoro, condizione necessaria per fruire delle agevolazioni contributive in base alla regole sul Durc. Il primo appuntamento è fissato al 30 aprile 2009, termine entro cui dovranno provvedervi anche le imprese che stanno già fruendo di incentivi, e anche se abbiano presentato i modelli di Inps (SC37) e Inail da ritenersi decaduti. Per ora l'autocertificazione, che non riguarderà il rispetto dei Ccnl (compito affidato gli ispettori in sede di vigilanza), va fatta secondo un modello cartaceo, in attesa che venga predisposta una procedura telematica ad hoc.