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Voucher per il commercio

VOUCHER PER IL COMMERCIO



Destinata specialmente ai giovani con età inferiore a 25 anni, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’Università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, la circolare Inps 104 di ieri, 1° dicembre 2008, illustra le regole per i datori dei settori commercio, turismo e dei servizi, al fine dell’utilizzo del “voucher” (legge Biagi) nel lavoro occasionale di tipo accessorio. Coi “buoni” – la cui forma è cartacea (nel qual caso vanno acquistati presso le sedi provinciali dell’Istituto di previdenza, compilati e firmati dal committente prima del rilascio al lavoratore, che può riscuoterli agli uffici postali) o telematica (nel qual caso occorre che il prestatore di lavoro s’accrediti presso l’Inps, ottenendo che Poste italiane gli invii una tessera magnetica che userà per ricevere l’accredito dei compensi e spendere il denaro accumulato) - il lavoratore potrà ottenere, grazie ad un soggetto terzo, il compenso e la contribuzione assistenziale e previdenziale. Ogni voucher ha un valore pari a 10 euro. I compensi non possono superare, nell’anno solare, i 5mila euro da parte del singolo committente (elevati a 10mila per le imprese familiari).