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Domestici, tutte le no

Aggiornati i nuovi minimi sindacali per le retribuzioni dei lavoratori domestici, definiti i nuovi valori per il pagamento dei contributi in scadenza il 10 aprile, con nuove tabelle che tengono conto delle novità introdotte al lavoro determinato dalla riforma del lavoro. Tra le novità anche l’esclusione per i datori di lavoro domestico del ticket di licenziamento introdotto dal 2013 dalla legge Fornero per tutti i casi di licenziamento e l’obbligo di invio, da luglio 2013, della denuncia di infortunio solo in via telematica.
Per colf, prestatori d’assistenza, giardinieri, autisti, ecc. assunti a tempo determinato, la legge 92/12 introduce un contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’ 1, 40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale).Tale contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.
Per tutti i rapporti per i quali è già stata presentata la comunicazione obbligatoria di assunzione per un contratto a termine, ancora attivi all’1.1.13, il contributo addizionale sarà calcolato direttamente dall’Inps al momento della generazione del bollettino Mav (o delle altre modalità di pagamento), salvo che il datore - identificatosi con Pin - non comunichi al Contact Center Multicanale n. 803164 che l’assunzione è avvenuta in sostituzione di lavoratore assente. E’ opportuno che tale informazione sia data entro il 28 febbraio 2013. Nel caso di trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, è prevista la restituzione al datore del contributo addizionale degli ultimi sei mesi.
La legge Fornero, per finanziare l’indennità ASpI e mini ASpI, prevede che, in tutti i casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per cause diverse dalle dimissioni, intervenute a decorrere dall’ 1.1.13, debba essere versato un contributo per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi 3 anni. Sul punto è intervenuto l’Inps con la circolare n. 25/13, affermando che il contributo non è applicabile al rapporto di lavoro domestico. Il Ministero del lavoro giorni fa, in via informale, si era espresso in modo identico.
Altra novità, infine, consiste nell’obbligo di invio on line dal 1° luglio 2013 delle denunce di infortunio accorse al lavoratore domestico. Per tutti gli adempimenti è possibile rivolgersi al Consulente del lavoro, quale intermediario abilitato alla trasmissione.