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Casse previdenziali private: il pro rata temporis resiste

Con la sentenza 13607 del 30 luglio 2012, la Corte di Cassazione respinge il ricorso della Cassa dei ragionieri in contenzioso con gli iscritti.

Si ribadisce, infatti, che il principio del pro rata temporis - le modifiche peggiorative delle regole previdenziali si applicano solo per il futuro - non si tocca.

Non si possono mettere in discussione i diritti ormai maturati dagli iscritti perché ciò va contro il principio citato.

Di più: la portata pro rata temporis si estende a qualsiasi aggiustamento delle aliquote contributive, riparametrazione dei coefficienti di rendimento e a ogni altro criterio di determinazione della pensione.