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Ok alla pronuncia dichiarativa del saldo di conto corrente

La Prima sezione civile di Cassazione, con la sentenza n. 12196 del 17 luglio 2012, ha rigettato il ricorso promosso da un istituto di credito avverso la decisione con cui la Corte d’appello di Roma aveva emesso una pronuncia dichiarativa del saldo dei conti correnti di una società a cui la banca aveva applicato dei tassi passivi di interesse diversi rispetto a quelli che avrebbe dovuto applicare sulla base di una convenzione stipulata con la società medesima.

Mentre la domanda di condanna dell’istituto alla restituzione della differenza tra gli interessi applicati e quelli dovuti era stata rigettata sia dai giudici di primo che di secondo grado, questi ultimi avevano, tuttavia, ritenuto di potersi pronunciare con un dispositivo di accertamento dei saldi dei conti correnti ad una certa data.

Decisione condivisa dalla Suprema corte secondo cui l’accertamento del saldo legittimo dei conti correnti, a seguito della rettifica delle clausole sugli interessi, rientrava a tutti gli effetti nell’oggetto della domanda.